Incresciosa la situazione raccontata da un operatore turistico di Nettuno. Quando si parla di turismo, infatti, questo territorio si trova ad un bivio: da una parte le eccellenti attrazioni turistiche, soprattutto meraviglie naturali e storiche, a pochi chilometri dalla Capitale; dall’altra parte si paga lo scotto di strade dissestate, di degrado di alcune zone e di troppi rifiuti abbandonati. Quando queste due si incontrano il risultato è pessimo in termini di visitatori e di immagine per chi vive in questi luoghi (e per primo dovrebbe prendersene cura). A raccontarci la disavventura di una coppia di turisti e annessi compagni di viaggio è Daniele Occhiodoro, operatore turistico. Questa volta però c’è stato poco tempo per apprezzare i “luoghi di vanto” di un territorio vasto che da Torre Astura alla riserva naturale di Tor Caldara mette insieme storia e natura. “Qualche giorno fa è arrivata una coppia di turisti dal nord Italia con il loro camper per un viaggio esplorativo del territorio laziale – racconta Occhiodoro – Le due persone, entrambi 50enni sono arrivate in anticipo rispetto ad un gruppo composto da altre 10 famiglie.
Una volta a Nettuno e sistemato il mezzo, i due si sono concessi un’escursione con un motorino. Al loro rientro, però, tutto l’entusiasmo iniziale è crollato. Mi hanno detto che le loro aspettative per quei luoghi meravigliosi visti in foto sono state deluse per le strade impraticabili e la spazzatura trovata sui bordi delle strade. Per loro è stato impossibile godersi un giro rilassante per Nettuno sulle due ruote. Troppe buche e strade dissestate. Purtroppo anche dopo la riapertura di via della Campana, sulla strada persiste la prostituzione. Uno degrado che non hanno potuto tollerare. Pur apprezzando le bellezze del territorio hanno deciso di fermarsi solamente una notte e hanno sconsigliato agli amici di venire. Così la coppia se n’è andata e gli altri 10 hanno annullato la loro prenotazione. Tengo ad aggiungere che questa segnalazione non riguarda la perdita per la mia attività. È doveroso che i cittadini sappiano le considerazioni dei turisti che scelgono Nettuno per le loro vacanze. Bisogna rendersi conto che il danno di un sacco della spazzatura buttato in mezzo alla strada lo pagano tutti i cittadini. Gli zozzoni che inquinano non si rendono conto del danno che provocano all’intera comunità. Ci sono intere zone, sia ad Anzio che a Nettuno, in cui gli immobili hanno perso il loro valore a causa della delinquenza e il degrado che hanno proliferato negli anni. Chi ha comprato casa in quei quartieri oggi si trova un immobile difficilissimo da vendere perché nessuno vuole acquistarli neanche a prezzi stracciati. Come si può rilanciare un territorio se non ci rendiamo conto che anche una semplice busta di immondizia abbandonata fa scendere il valore di mercato di tutta una zona?” conclude Daniele Occhiodoro.
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