Home Cronaca Anzio – Porto, Bruschini pronto a chiedere i danni a Sabaudia

Anzio – Porto, Bruschini pronto a chiedere i danni a Sabaudia

E’ stato il consigliere comunale di Anzio Candido De Angelis, “padre” del progetto del Porto, a presentare una mozione che prende posizione contro l’iniziativa del consiglio comunale di Sabaudia, pronto a dare battaglia per tentare di bloccare il progetto del nuovo porto. De Angelis, nel documento, fa presente che l’iniziativa di Sabaudia, pensata per tutelare le dune dall’erosione, non è supportata da studi scientifici e rischia invece di danneggiare seriamente l’economia del comune neroniano. Si ricorda quindi che l’approvazione del progetto del nuovo porto neroniano, è arrivata a compimento dopo un lungo iter nel quale sono stati rispettati tutti i passaggi previsti dalle normative vigenti e che il progetto è conforme al piano regionale dei porti e al piano regolatore portuale oltre ad essere dotato del parere favorevole del Ministero dell’Ambiente, del consiglio superiore dei Lavori pubblici, della Regione Lazio, del Ministero delle Infrastrutture e dell’Ufficio circondariale marittimo di Anzio. Tra l’altro De Angelis fa presente che, alla luce delle indagini sul porto di Fiumicino, “è evidente” quali siano i motivi per cui il progetto è stato a lungo ostacolato”.

“L’iniziativa di Sabaudia – si legge nella mozione – sembra l’estremo tentativo di bloccare, ritardare o comunque denigrare l’opera”, per questo l’assise di Anzio, esprimendo profondo stupore per la decisione del consiglio comunale di Sabaudia, “che entra nel merito dell’attività istituzionale di un altro Ente, ignorando l’esistenza di una concessione e cercando di bloccare un’opera che ha ricadute fondamentali sull’economia della città”, invita il presidente del consiglio comunale Sergio Borrelli a prendere contatto con il collega di Sabaudia, “per evitare che si dia corso ad un’iniziativa che può solo pregiudicare i normali rapporti tra Enti e non certo una concessione già operativa, sottolineando come un’impugnazione del genere abbia costi di non poco conto ed esponga il comune di Sabaudia ad una richiesta di risarcimento del danno da parte della Capo d’Anzio Spa”.

“Qualora le bonarie iniziative istituzionali non dovessero avere gli effetti sperate – si legge in conclusione nel documento – il consiglio di Anzio diffida quello di Sabaudia dal prendere iniziative ostative nei confronti di un progetto destinato a rilanciare la città e che non riguarda affatto un territorio che si trova ad oltre 40 chilometri di distanza e autorizza il Sindaco, in qualità di rappresentante del 61% delle quote pubbliche della Capo d’Anzio a procedere alla eventuale richiesta dei danni al Comune di Sabaudia per le iniziative che ledono l’immagine della città e mettono in discussione l’iter lineare e regolare che ha portato alla concessione demaniale”.