In una conferenza stampa organizzata questa mattina alle 9,30 nella sede di via Aldobrandini i vertici del Pd di Anzio hanno preso una netta posizione sui documenti di bilancio che dovrebbero essere approvati in giornata durante il consiglio comunale. A prendere la parola il segretario Gianni De Micheli che ha annunciato di aver inviato all’Amministrazione comunale una diffida stragiudiziale per impedire che oggi possa essere approvato un documento “illegittimo e monco“.
“Quello che vorrebbero approvare oggi – spiega De Micheli – è un atto economico illegittimo che segue l’approvazione sempre illegittima del precedente documento economico che i Pd si è rifiutato di votare. Questo documento è stato bocciato per ben tre volte dai revisori dei conti e anche oggi, nel giorno della sua approvazione, manca il riassestamento dei residui attivi e passivi necessario per procedere con la gestione di cassa. Si è cercato un escamotage per approvare comunque il documento di revisione che sarà comunque un atto illegittimo”.
Il Pd ha sollevato anche la questione dei rifiuti. L’Amministrazione comunale nonostante un bando che prevedere una spesa di 7 milioni di euro l’anno nel consuntivo 2014 ha messo in bilancio costi per 14 milioni a fronte di un servizio assolutamente inadeguato. Ora, a bando fatto, l’Amministrazione non è ancora in regime contrattuale. Non si risolve l’emergenza costante, sostengono proprio dal Pd, per poi procedere a costose soluzioni di emergenza che vengono fatte pagare ai cittadini. “La spesa del settore ambiente – ribadiscono dal Pd – è del tutto fuori controllo e in evidenza non corrisponde al servizio offerto ai cittadini. Ci sono anche gli zozzoni, ma è chiaro he qualcosa non va dal punto di vista strutturale”.