Si esasperano sempre più i toni sulla questione del porto di Anzio. Dopo le azioni giudiziarie, le offese personali, le ingiurie e persino le bestemmie, si arriva alla querela social. A fare il primo passo questa volta è stato Santino Adreani, che gestisce uno spazio su area demaniale e che ha pubblicato on line delle foto che mostra una situazione di sporcizia e degrado sul molo degli ormeggiatori con questo commento: “Con la Capo d’Anzio e il suo grande grosso presidente è tutta un’altra cosa!”. A seguire, inevitabili, una serie di commenti critici sulla situazione. Anche il Presidente della Capo d’Anzio Luigi D’Arpino ha detto la sua e, come sempre, non è stato per niente tenero. “Io non oso definire chi ha commentato ed i modi ma il signor Adreani – scrive D’Arpino – il quale nemmeno paga la concessione ed è abusivo, vi inganna pure. Ha fotografato e postato gli spazi gestiti ancora dalle cooperative ormeggiatori di fatto denunciandone l’incuria. Motivo per cui ogni persona che ha commentato in modo offensivo sarà segnalata alla Autorità Giudiziaria”. “La verità – ha poi aggiunto D’Arpino – è che quel molo si trova a dieci metri da dove lavora Adreani senza pagare nulla e che la Capo d’Anzio non lo può prendere in custodia a causa dei ricorsi presentati dagli ormeggiatori. Qui non solo si lavora e si agisce nell’illegalità ma si fa anche abuso della credulità delle persone in maniera ingannevole ed evidente malafede. Anche quest’ennesimo affronto non resterà impunito, sono pronto ad andare ai carabinieri oggi stesso perché questa operazione di costante diffamazione e aggressione deve finire. Qui chi è in regola tace e chi abusa dei beni comuni si permette anche di fare falsa informazione. Fortunatamente nella foto sono ben visibili i nomi delle imbarcazioni e i posti in cui sono ormeggiate così fare chiarezza sarà più facile”.