E’ stata inviata alla Commissione prefettizia di Anzio e agli uffici comunali, una richiesta di chiarimenti e della risoluzione di alcune problematiche legate alla raccolta dei rifiuti ed al decoro urbano.
“I sottoscritti, Lucio Massimo Consoli, Presidente del “Comitato Cincinnato, Villa Claudia, Sirene ODV”, Alessandro Toppetta, Presidente di “Antium MMXIX”, Lorenzo Ianni, Presidente di “Lavinio Civica”, premesso che: è attualmente in vigore l’ordinanza Sindacale 37/2019. Il Garante della privacy ha rilevato che la raccolta differenziata, prevista da specifiche norme, risponde ad un importante interesse pubblico. Ma non ha ritenuto proporzionato l’obbligo imposto da alcuni enti locali ad utilizzare sacchetti trasparenti per la raccolta “porta a porta”, perché chiunque si trovi a transitare sul pianerottolo o nell’area antistante l’abitazione può visionare agevolmente il contenuto. Sproporzionata anche la misura che obbliga ad applicare al sacchetto targhette adesive in cui sia riportato a vista nominativo ed indirizzo della persona cui si riferiscono i rifiuti, in particolare se lasciati in strada”. Il perdurare dell’abbandono sulle strade di tutto il territorio di sacchi neri contenenti rifiuti e/o verde crea evidenti ripercussioni su igiene e decoro. Chiediamo di riconsiderare il divieto espresso dalla 37/2019 alla luce delle raccomandazioni del garante, consentendo alla Aet la normale raccolta dei rifiuti contenuti anche nei sacchi “neri”. ln alternativa, come riteniamo giusto ed auspichiamo, confermando il divieto, di perseguire con maggior decisione i contravventori ed allo stesso tempo promuovere una persuasiva campagna informativa, di incaricare Aet per programmare una raccolta straordinaria dei cumuli di immondizia abbandonati per le strade dei nostri quartieri, di rafforzare il servizio nei giorni dedicati alla raccolta dell’indifferenziata, di portare a frequenza settimanale la raccolta del verde almeno nella stagione estiva, di intimare ai proprietari di case e terreni in evidente stato di abbandono ed in violazione dell’ordinanza sindacale 91/2014 del 28/10/2014 prot. gen. 48473/2014, di procedere alla pulizia dei confini e dei terreni. Restiamo fiduciosi in vostro cortese riscontro e nella risoluzione della problematica”.