La settimana che viene sarà la più calda dell’estate e il direttore della Protezione civile del Lazio lancia l‘allarme sul rischio incendi, in particolare nella Capitale e al litorale sud di Roma, Anzio, Nettuno e sud Pontino.
Carmelo Tulumello ricorda a tutti che è vietata l’accensione di fuochi d’ogni genere fino al 30 settembre.
E’ vietato anche lo stazionamento dei veicoli surriscaldati su strade non asfaltate e consente l’uso di fuochi d’artificio e mongolfiere di carta soltanto in caso di eventi in luoghi autorizzati e sorvegliati dai vigili del fuoco.
In questa settimana di estremo calore l’attenzione è puntata sulla fascia costiera, maggiormente esposta al vento che favorisce la propagazione dei roghi. A Roma invece saranno sorvegliate tutte le aree verdi.
Roma è la città più verde d’Europa ed è complicato fare una manutenzione capillare, sul litorale invece, quindi il Sud Pontino con tutta la provincia di Latina, ma anche la provincia di Frosinone il bollettino contempla diversi fattori di rischio, i tre principali sono: le temperature, la ventilazione e l’estensione della vegetazione. Nelle zone vicine al mare il vento è il fattore più rilevante. Per ogni possibile emergenza sono pronti 4mila volontari specializzati sull’antincendio e 700 mezzi e 220 associazioni di Protezione civile ma la prevenzione è l’arma migliore.
