Cronaca

Commercianti nel borgo di Nettuno ai prefetti: “Vogliamo sicurezza”

I commercianti di Nettuno si muovono contro la malamovida nel borgo medievale . Sulle scrivanie del Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, del Prefetto Antonio Reppucci, Commissario straordinario di Nettuno e del Dirigente del Commissariato di Polizia di Anzio e Nettuno, Angela Spada arriva l’esposto da parte di alcuni titolari di attività commerciali del borgo medievale che da anni sono vittime di atti vandalici e del danno di immagine provocato da comportamenti ai limiti della legalità, se non illegali.
Una storia purtroppo già sentita e risentita. Ogni estate è la stessa storia. Comportamenti a dir poco maleducati che costano caro ai residenti e a chi con la “buonamovida” ci lavora. Per non parlare di quei casi in cui gli stessi ragazzi sono stati vittime di aggressioni o autori di risse violentissime in cui si sono contati feriti, anche gravi. Insomma, Nettuno vanta uno dei luoghi storici unici nel proprio genere: un borgo medievale marinaro, ma non ha un buon biglietto da visita per presentarlo e renderlo una meta turistica di tutto rispetto. “Luogo di valore storico-colturale e di ritrovo per famiglie e per giovani adolescenti” in balia di ragazzi senza freni inibiti da alcool e sostanze.
Anche se la stagione estiva 2023 è iniziata, 8 i titolari di “società – che – svolgono prevalentemente attività e bar all’interno del Borgo Medievale di Nettuno”, come si legge nel testo, hanno sottoscritto il documento per chiedere un rapido e decisivo intervento per reprimere comportamenti che “allontanano persone civili”.
Per farlo, gli scriventi chiedono “alle Autorità competenti di intervenire nei confronti di quelle attività che continuano a somministrare bevande alcoliche a giovanissimi minori in totale violazione delle vigenti normative, si chiede altresì di intervenire, con presidi fissi e mobili”.
La colpa di certi comportamenti va cercata all’origine. “Da diversi anni vi è stato un proliferare di circoli e club ricreativi che attirano giovani giovani e giovanissimi di minore età, somministrando agli stessi bevande alcoliche senza alcun controllo e non rispettando le normative in vigore, ignari dei danni psico-fisici arrecati agli stessi clienti. A causa dell’abuso di alcool e droghe da parte di questi giovanissimi ragazzi e con il sopraggiungere della stagione estiva si assiste sempre più frequentemente a fatti di inaudita violenza, liti, schiamazzi danni alle Proprietà private e beni pubblici”.
“Nei fine settimana gruppi di minori si radunano davanti a questi club, all’interno del Borgo Medievale consumando bevande alcoliche somministrate dai gestori dei locali, senza alcun controllo, a seguito di questi consumi sconsiderati diventano aggressivi anche nei confronti di cittadini e famiglie che civilmente frequentano tali luoghi. ln questo modo si creano continue situazioni di pericolo che allontanano le persone civili, lasciando il Borgo medievale “terra di nessuno” in balia di queste orde di minori che in modo incontrastato arrecano danni e pericoli alla pubblica incolumità”.
L’obbiettivo è comune e riguarda tutti: “Ripristinare la legalità, il decoro e salvagaurdare la pubblica incolumità al fine di garantire la sicurezza e la libera fruizione del Borgo medievale ai cittadini ed alle famiglie civili che si vorrebbero “riappropriare” di questi luoghi comuni, per viverli in sicurezza, consentendo alle attività che rispettano le leggi di poter lavorare in armonia”.