Un gruppo di circa 20 rom, con quattro auto e al seguito sei neonati, questa mattina è stato sgomberato per ben due volte da polizia e carabinieri, mentre tentava di occupare prima l’ex tubettificio di Lavinio, poi l’ex area farmaceutica di via Verga a poche centinai di metri di distanza l’uno dall’altro. A segnalare l’insediamento rom in corso i cittadini residenti in zona, da mesi in allerta sulla possibile creazione di un campo rom nella zona. I residenti prima hanno invitato i rom ad andare via, poi hanno subito chiamato polizia, carabinieri ed esponenti politici locali. Lo sgombero è avvenuto alle 14,30 grazie alla mediazione condotta sul posto dalle forze dell’ordine, alla presenza dei consiglieri comunali di Anzio Giusy Piccolo e Donatello Campa e dell’Assessore della giunta Bruschini Roberta Cafà. I rom si sono presentati sul posto con mobili, materassi e ogni genere di suppellettili, facendo chiaramente capire di essere intenzionati a restare a lungo, proprio questo ha scatenato la pronta reazione dei cittadini che non avevano nessuna intenzione di convivere con questa nuova realtà. “Siamo arrivati subito sul posto per sostenere i cittadini – ha spiegato Giusy Piccolo – un grosso lavoro che è stato svolto con molta professionalità dalla Polizia e dai Carabinieri ma anche dal consigliere Campa e dall’assessore Cafà. All’inizio i rom non ne volevano sapere di allontanarsi, anzi stavano scaricando tutto quello che avevano sulle auto. Poi finalmente si sono convinti e sono stati tutti scortati da Lavinio a Borgo Bainsizza, nella provincia di Latina, dove c’è il centro accoglienza”. Sul posto sono rimasti alcuni materassi e pezzi bi mobilio, la speranza ora è che vengano rimossi.