Anzio – Pronto soccorso, “assalto” al Pediatra

Tra gli accessi record al Pronto soccorso di Anzio e Nettuno, a spiccare sono i dati relativi ai bambini. Nelle ultime 24 ore sono stati ben 40 i minori che hanno avuto accesso alla struttura che, lo ricordiamo, non ha un pronto soccorso pediatrico ma un Pediatra a disposizione del reparto interno, della neonatologia e anche delle urgenze. Molti bambini portati dai genitori nella struttura sanitaria non presentavano i sintomi dell’urgenza. Tutti sono stati comunque visitati ma, visti i numeri e la presenza di un solo medico a disposizione di tre reparti, è ovvio che i tempi di attesa sono stati lunghi. I bambini portati in ospedale avevano per lo più,  febbre, irritazioni cutanee, piccole infezioni. Si tratta di problemi che vanno curati con l’assistenza del proprio Pediatra e certamente non al Pronto soccorso.  Ovviamente le urgenze, pediatriche o meno, vengono garantite nell’immediatezza, tutte le altre situazione devono invece sottostare ai codici di accesso. Anche in questo caso molti dei bambini che vengono portati in ospedale sono figli di turisti, lontano da casa e dal proprio medico. Si coglie l’occasione per ricordare che i bambini non vanno portati al mare se hanno anche solo un principio di febbre. Per quello che riguarda le irritazioni cutanee e le infezioni, molte delle quali legate alla sabbia sporca, sono perfettamente in media rispetto agli anni passati, quindi, nonostante le continue segnalazioni sui social network sulla situazione della balneabilità a livello locale, non si tratta di nulla di nuovo.