La Guardia costiera di Anzio nella giornata di oggi ha effettuato dei prelievi al largo di Anzio e Nettuno, in diversi punti del litorale. Un lavoro di monitoraggio costante quello delle forze dell’ordine (e anche dell’Agenzia regionale per la sicurezza Ambientale Arpa Lazio, che i prelievi li fa una volta al mese) che in questo periodo si è reso ancor più necessario dall’allarme che si è diffuso tra bagnanti e residenti che frequentano le spiagge locale e che denunciano problemi di non poco conto. Pruriti, quando va bene, dermatiti, infezioni intestinali e quant’altro. Dal pronto soccorso di Anzio fanno presente che i casi che si sono loro presentati sono nella media e che, rispetto ai disturbi gastrici gira una fastidiosa influenza, tuttavia l’allarme tra la gente non scende. Molti segnalano problemi soprattutto per i bimbi (in particolare quelli che frequentano la spiaggia nella zona di Cretarossa, nel tratto che va dal Santuario di Nostra Signora delle Grazie al Grattacielo) e alcuni pediatri, nel curare delle dermatiti, hanno fatto presente che i piccoli giocavano su della sabbia sporca oltre ogni media, ma anche ad Anzio colonia ci sono dei problemi, al largo infatti è ancora in corso il dragaggio che rende l’acqua spesso torbida e proprio i bagnanti spesso pubblicano sui social network delle chiazze decisamente sospette di sporcizia in mare. A Nettuno nei giorni scorsi il Commissario prefettizio ha emesso un’ordinanza di divieto di balneazione per la maggior parte del litorale di Cretarossa a causa del guasto a diversi collettori di Acqualatina, ma a quanto pare i cittadini, incuranti dei divieti, il bagno lo fanno lo stesso. Ora non resta che attendere l’esito dei prelievi per capire quale sia davvero lo stato della qualità delle acque in due comuni che, lo ricordiamo, vantano due vele di Legambiente (Nettuno) e la bandiera blu (Anzio).