Home Cronaca Lavinio – Allagamenti autunnali, interrogazione al Sindaco dei cittadini

Lavinio – Allagamenti autunnali, interrogazione al Sindaco dei cittadini

 

In questa estate torrida i cittadini non dovrebbe pensare all’autunno e alle prime piogge, o almeno non con preoccupazione, ma gli Amministratori, invece, sì. A Lavinio accade, però, il contrario con gli abitanti del quartiere che si preoccupano, a ragion veduta, di quello che le prime piogge possono creare nel quartiere.

Così in circa 300 hanno scritto al primo cittadino di Anzio Luciano Bruschini una interrogazione per chiedere la realizzazione delle opere atte a scongiurare nuovi allagamenti nelle vie Picasso, Garcia Lorca e Machiavelli, fenomeno tristemente in voga negli anni passato.

“La soluzione c’è già – fanno sapere i residenti di Lavinio – è pronta, si tratta di un progetto dell’Ufficio Tecnico Comunale per incanalare le acque piovane dell’intero quartiere verso il loro sbocco naturale di un tempo, il Fosso Tor Caldara-Vignarola, che inizia a poche centinaia di metri dalla zona interessata. Il progetto, però, accumula polvere dimenticato sopra uno scaffale”.

La questione non interessa soltanto i residenti nelle tre vie ma sta a cuore anche agli operatori scolastici e ai genitori degli alunni della Scuola elementare “Collodi” di Via Machiavelli, che dista appena 100 metri dal luogo degli allagamenti. Sono loro, infatti, i firmatari più numerosi e convinti dell’Interrogazione che oggi è stata presentata a Villa Sarsina al Sindaco di Anzio. Ciò che preoccupa in questo caso è il pericolo di infezioni e malattie. “Quando piove tanto – proseguono i residenti della zona –  i tubi delle fogne di appena 20/30 centimetri di diametro si intasano in pochi minuti e dai tombini fuoriescono per rigurgito le acque piovane “chiare”, frammiste a quelle “scure”. Grandi e piccoli tornano così a casa con i vestiti fradici e le scarpe inzuppate, non solo di pioggia”

“Il costo dei lavori? – concludono i residenti –  Più o meno il cachet per la serata di un noto cantante e mezz’ora di fuochi d’artificio. Un importo sicuramente alla portata di una città come Anzio, finanziabile per intero con le risorse proprie del Comune perché ampiamente coperto con le entrate per gli oneri di urbanizzazione incassati in loco negli ultimi anni – sono centinaia le nuove villette costruite in zona – e con le imposte pagate dai residenti con IMU, TASI e addizionali comunali IRPEF”.