Anzio – Emergenza rifiuti, la Asl bacchetta il Comune: “Servizio inefficiente”

Il Comitato di Anzio colonia guidato da Giorgio Giolini da tempo segnala lo stato di degrado del quartiere legato alla situazione della raccolta rifiuti (carente anche a causa dei cittadini che non differenziano correttamente). Alla luce del perdurare della situazione di degrado, che inevitabilmente crea anche problemi di carattere igienico sanitario il Comitato, alla fine di giugno, ha presentato un esposto alla Asl di Anzio e Nettuno per fare presente “l’indecente problema sul mancato ritiro della differenziata che causa immensi cumuli di rifiuti maleodoranti e portatori di malattie igieniche che puntualmente si creano lungo tutto il tratto della ferrovia di Anzio Colonia”. L’8 luglio la Asl ha risposto con una nota, inviata per conoscenza anche al Comitato che ha sollevato la questione, diretta al Dirigente dell’Ufficio Ambiente del comune neroniano Walter Dell’Accio e non si tratta di parole tenere. “Il 29 giugno – si legge nella nota – è stato effettuato un sopralluogo nella zona segnalata rilevando la presenza di contenitori per la raccolta dei rifiuti stracolmi. A tutt’oggi – si legge ancora nella missiva datata 8 luglio – le condizioni di estremo degrado non risultano mutate rappresentando notevole criticità igienico sanitaria per la popolazione residente anche alla luce delle elevate temperature estive registrate in questi giorni. Pertanto, considerato pure le altre segnalazioni pervenute dai cittadini e comitati di quartiere che lamentano analoghe situazioni di disagio sul territorio comunale, si chiede in via preliminare di disporre i necessari provvedimenti a tutela della salute pubblica per rimuovere i rifiuti presenti nell’area indicata (piazza Santa Maria Regina) e garantire idonee condizioni igieniche della stessa. Contestualmente si invitano i competenti servizi comunali a promuovere una maggiore vigilanza da parte degli organi preposti, garantendo un’efficiente attività di raccolta differenziata dei rifiuti, congrua rispetto alle esigenze dell’intero territorio, verificando procedure e orari dello svuotamento de cassonetti e scongiurando il verificarsi degli inconvenienti già accertati”.