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Riapre il Cara di Ponte di Nona, ma gli immigrati restano ad Anzio

Nel maggio scorso giunsero ad Anzio 84 richiedenti asilo politico. Il motivo fu la chiusura del centro di accoglienza di Ponte di Nona perché gestito da una cooperativa legata alla 29 giugno di Salvatore Buzzi. Ora quello stesso centro di accoglienza, presso l’ex Hotel Roma Est, è stato riaperto nella giornata di sabato scorso, ma secondo le prime indiscrezioni ospiterà 50 immigrati, ma non provenienti da Anzio. I rifugiati che saranno ospitati nella struttura romana, infatti, saranno trasferiti dalle strutture di Rebibbia e Ciampino. Si tratta di tutti uomini di età compresa tra i 20 e i 40 anni provenienti da Pakistan, Mali e Senegal. A gestire il centro sarà sempre la cooperativa Abc, commissariato per il suo legame con la 29 giugno.