Nella sua relazione sul bilancio del comune di Nettuno la Corte dei Conti dedica un capitolo a parte alla Poseidon. Il Comune, lo ricordiamo, possiede il 100% delle quote della società che risulta affidataria di numerosi servizi (verde, sede comunali, edilizia scolastica) ma anche tributi, sosta a pagamento, cimitero, supporto amministrativo.
I rapporti tra la società e il Comune già in passato erano stati oggetto di esame da parte della Magistratura contabile che, nel 2016 ( da giugno Amministrazione 5 stelle) con la deliberazione 104 “stigmatizzava l’affidamento dei servizi e la gestione del personale”.
Detto questo, la Corte chiede chiarimenti sulla perdita d’esercizio del 2017 (gestione 5 stelle) chiedendo al comune di confermare se si tratta di Ente in house al 100% e fornendo informazioni e idonea documentazione rispetto alla sussistenza dei requisiti di cui all’articolo 16 del decreto legislativo n175/2016 Tusp. Non solo.
I Magistrati chiedono chiarimenti in merito ai compensi degli Amministratori, con riferimento in particolare al parametro secondo cui il compenso “non può superare l’80% del costo complessivamente sostenuto nel 2013”. La Corte chiede quindi copia di tutti i contratti di servizio in essere e del relativo personale impiegato e di chiarire i costi dei servizi e del personale. La Corte dei Conti attende risposte entro il 6 maggio.