Anzio e Nettuno – Immigrati, accuse e mezze verità

Imprecisioni, accuse e mezze verità la fanno da protagonista in questi giorni relativamente alla questione immigrati che tanto appassiona i cittadini e i politici di Anzio e Nettuno. Nella trasmissione di Rete 4, andata in onda nei giorni scorsi, in cui si è parlato dell’Hotel Succi, diverse le inesattezze. L’Hotel Succi, infatti, è stato colpito da un’ordinanza sindacale di chiusura, legata ad una relazione della Asl, per quello che riguarda l’attività alberghiera. Nessun provvedimento per il ristorante che, invece era attivo e funzionante. La trasmissione sosteneva che le spiagge sotto l’albergo fossero vuote a causa della presenza degli immigrati, tuttavia le riprese sono state fatte durante due giorni di maltempo in cui tutte le spiagge locali sono state scarsamente frequentate. Erano invece piene (comprese quelle nelle immediate vicinanze dell’albergo) qualche giorno prima, nelle giornate di sole pieno, soprattutto nel fine settimana (la stagione è solo all’inizio). Resta il malcontento del Comitato di quartiere Lido delle Sirene (che sulla vicenda ha presentato degli esposti, chiesto l’intervento delle autorità e sottolineato l’inadeguatezza della struttura anche grazie alle contestazioni dell’Azienda sanitaria e delle forze dell’ordine) e di molti cittadini che non gradiscono la presenza in una zona turistica di 100 cittadini stranieri richiedenti asilo. Anche le strutture di via dell’Armellino sempre ad Anzio e via dei Tinozzi a Nettuno, sembrano avere dei problemi, tuttavia non si può non sottolineare che al momento gli unici problemi di sicurezza legati alla presenza dei cittadini stranieri riguardano le periodiche proteste degli stessi legate alla richiesta di un più rapido iter per ottenere i documenti e alla scadente qualità del cibo servito. Non si hanno invece notizie di cronaca legate alla loro presenza per quello che riguarda furti o comportamenti inadeguati.