Un episodio davvero antipatico è successo ieri sera, alle 23,30 all’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno. Una donna di 29 anni, che aveva partorito all’ora di pranzo, è stata aggredita, in serata, dall’ex convivente salito senza nessun controllo fino al terzo piano della struttura ospedaliera. La donna stava tornando dalla sala in cui si allattano i neonati per rientrare nel reparto di ginecologia quando il giovane, in stato di alterazione e accompagnato da un amico, l’ha aggredita e spintonata. La ragazza ha urlato spaventata e, fortunatamente, sono intervenute due persone che stavano salendo per una visita sempre al terzo piano. I due hanno accompagnato l’aggressore e il suo amico all’ingresso della struttura per allontanarli dal reparto. La ragazza ha quindi chiamato prima i genitori e poi le forze dell’ordine per un intervento immediato ma quando è arrivata la polizia il giovane era già andato via. La storia tra i due era finita sei mesi fa. Da allora il padre della bambina non si era più fatto vivo. Anche all’epoca della relazione, a quanto pare, il ragazzo aveva manifestato atteggiamenti aggressivi. “Quello che è successo è gravissimo – racconta il padre della ragazza aggredita – l’ex convivente di mia figlia è salito a tarda sera indisturbato fino al terzo piano e l’ha spintonata senza problemi. E se l’avesse aggredita con più violenza? Si tratta di una donna che aveva partorito da poche ore e che aveva appena allattato una neonata. E’ evidente che all’ospedale c’è un problema di sicurezza. Mia figlia per l’aggressione è stata refertata al pronto soccorso e ora in uno stato di ansia e paura”. Sull’episodio verrà sporta denuncia alle forze dell’ordine.