E’ finito agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta su Mafia Capitale anche un ragazzo residente a Nettuno. Si tratta di M.B. classe 1992. Per lui l’accusa è di corruzione nell’ambito della gestione dei migranti.
Secondo le ricostruzione Bruera sarebbe stato uno stretto collaboratore di Luca Odevaine ex capo della polizia provinciale di Roma ed ex capo gabinetto della giunta Veltroni a Roma. Ad incastrarlo un video ripreso dai Ros in cui Odevaine maneggiando mazzette di denaro parla con Bruera dicendogli di aver ricevuto 30.000 euro in contanti e dandogli istruzioni per effettuare versamenti frazionati per importi inferiori ai 5.000 al fine di non incorrere nelle segnalazioni antiriciclaggio.
L’INTERCETTAZIONE
“Mi raccomando ti chiedo massima riservatezza – dice Odevaine al giovane – dopo di che m’hanno dato dei soldi… che devo versare e poi rimandare in Venezuela. Me li hanno dati ieri sera questi soldi, per cui io stamattina sò andato in banca…e non me li fanno… cioè non li posso versare tutti sennò mi fanno la segnalazione all’antiriciclaggio’. La soglia limite sono 5 mila euro”.
“Per evitare la segnalazione io ho versato 4.500 euro, più altri 4.500 li versiamo domani – dice ancora Odevaine al giovane di Nettuno – poi se tu fai la stessa cosa adesso lì…4.500 oggi e 4.500 domani…sono nove e nove…diciotto…mi sa che bisognerà fare poi la settimana prossima un altro paio di versamenti…io te li lascio a casa, le buste già divise con 4.500 e la settimana prossima li vai a versare (…) adesso devo fare i conti…mi sa che complessivamente m’hanno dato 30 mila euro…da versare”.