Cronaca

Truffati da D’Ercole e con le case all’asta: ma c’è la causa per usucapione

Non si arrendono e non se ne andranno di casa i cittadini di Nettuno che hanno comprato casa con le cooperative di D’Ercole e sono stati truffati dal costruttore. Una truffa sancita da una sentenza di tribunale, che non è servita ad evitare che, dopo aver pagato per intero le loro case ora queste famiglie rischiano di finire per strada.
Il Tribunale le ha messe all’asta nonostante la truffa e loro, anziani, malandati, alcuni anche con delle disabilità serie, hanno deciso comunque di continuare a combattere utilizzando ogni mezzo, anche quello legale.
In questi giorni, dopo due aste andate deserte, alcune Agenzie Immobiliari hanno portato dei clienti a vedere gli appartamenti, per la terza asta, fissata a fine ottobre, ma a quanto pare chi mostra le case non comunica ai possibili acquirenti la storia del palazzo e nemmeno il fatto, importantissimo, che tutti i proprietari hanno fatto istanza di usucapione.
Tutti infatti, vivono da trent’anni in quelle case, hanno pagato il mutuo e nessuno gli ha mosso contestazioni se non dopo oltre vent’anni. Chi volesse fare un’offerta per la casa all’asta, oltre alla volgarità di comprare una casa che è stata pagata da onesti cittadini vittime di una truffa, rischia di vedersela togliere proprio per una sentenza di tribunale. Oggi i residenti delle abitazioni contese hanno voluto informare tutti del fatto che le case sono sottoposte ad un giudizio di legge, affiggendo un manifesto enorme su un balcone, di modo che chi è interessato all’acquisto, sappia a cosa va incontro.
“Con questo striscione – hanno detto le famiglie truffate – vogliamo mandare un messaggio a chi vuole speculare sulle nostre disgrazie”.