“Stare tutti i giorni a Torre Astura per svolgere un servizio a 360°, come lo facciamo noi dal 10 luglio, di cose ne vediamo tante. Ma ieri, domenica 22 agosto, questa che vi racconto non era mai successa in modo così eclatante. Chi di noi, soprattutto nella giornata di Ferragosto non ha mangiato a mare come da tradizione, Lasagne, Parmigiana, Pollo con peperoni per fermarci qui. Ma quello che è accaduto ieri ha dell’inverosimile. Sotto una tenda di 16 mq, (che non si potrebbe installare rispetto alla normativa del Prefetto) un manipolo di ragazzi adulti ha montato un cucina con tanto di fornelli (due) e con pentola, pronti a prepararsi due spaghetti con la polpa dei ricci. Tutto questo accadeva, verso le 10 AM, durante il controllo che facciamo quotidianamente. Alla persona presente in quel momento, abbiamo dato questa informazione, cioè che non era possibile accendere fuochi in spiaggia, tra l’altro usando una bombola, che poteva essere molto pericolosa. La ragazza rispondeva che non sapeva nulla e che avrebbe riferito tutto al cuoco. Perbacco, vi era anche un cuoco. Verso le 12.00 AM, mi sono recato nuovamente all’accampamento, dove vi erano tutti, compreso il cuoco. Dicevo loro, che non era possibile fare quello che stavano facendo in base alle regole. Il cuoco mi risponde che lo fanno sempre (cosa mai vista prima) e che poi io ero un vigilante troppo severo e che per una volta potevo anche far finta di niente, oltretutto mi diceva che non mi ero accorto che già stavano riscaldando l’acqua, quindi che cosa stavano facendo di strano se io non mi ero anche accorto che già il fornello era acceso (in barba alle raccomandazioni che avevo dettato la mattina alle 10 AM. Tutt’intorno vi erano tante altre persone che avevano il loro ombrellino ed erano sbigottiti di quello che i ragazzi stavano facendo così per loro in modo naturale fregandosene di tutte le regole anche quelle più semplici dell’educazione, rispetto delle regole, rispetto per gli altri. Comunicavo che avrei portato a conoscenza della cosa ai Carabinieri interni alla zona militare, e il cuoco a mò di sfida mi rispondeva e chiamali…
Tornavo al nostro presidio, telefonavo ai Carabinieri in servizio. Non sappiamo che cosa sia successo, ma certamente nessuno ha fatto smontare niente. Che cosa abbiamo capito da tutto questo. Che non c’è più la possibilità di poter recuperare la sottocultura di certe persone. Noi tutti siamo impegnati per poter portare la zona di Torre Astura a divenire un luogo dove la cultura e non solo possa riprendersi quegli spazi ormai abbandonati a se stessi da anni, dove l’inciviltà impera sovrana. Dove la bestie umane, manifestano il loro istinto. Comunque la storia non è finita qui. Nel pomeriggio veniamo chiamati per un Primo Soccorso, proprio vicino ai bivaccari, il cuoco quando mi vede mi dice se volevo due spaghetti a aglio e olio perché oltre a stare fuori dalle regole si deve anche prendere in giro la gente che lavora.
Comunque approfitto per lanciare questo appello: un’orda di Barbari ogni giorno fa scempio di Torre Astura, basterebbero alcuni volontari delle Associazioni di Salviamo Torre Astura che a turno, almeno per questi ultimi giorni informino che non è possibile utilizzare le spiaggette all’interno delle peschiere e di non percorrere le strutture ormai divenute fragili onde contribuire alla loro distruzione. Noi garantiamo la logistica con e quanto altro. Vi prego facciamo qualcosa, basterebbe organizzarsi”. Questo l’appello di Fausto Onori della società di Salvamento.