E’ l’avvocato di Nettuno Ciro Palumbo a rappresentare legalmente l’ex assessore del comune di Ponza Giuseppe Mazzella (con delega alle Attività Produttive e Commercio), coinvolto insieme al Sindaco e alla giunta in un’inchiesta legata a degli appalti pubblici che si concluse con sette arresti e lo scioglimento del comune e la cui udienza, ancora una volta, è stata rinviata. Tra i reati contestati figuravano l’abuso d’ufficio, la falsità in atti e la turbativa d’asta. E comunque tutti i fatti riferiti ai reati contestati andavano dall’anno 2006 all’anno 2010. Mazzetta non fu arrestato, pare infatti sia riuscito a far emergere il suo ruolo come avulso dalle presunte malefatte, e che in pratica lo stesso si ritrova nella vicenda solo per aver fatto parte della giunta. Tuttavia, a cinque anni di distanza, la vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto è ben lontana dal potersi considerare risolta. Le persone che allora furono coinvolte ammontavano a circa una ventina, e per un giro di affari stimato di circa 3 milioni di euro per 11 appalti tra manutenzione e rifacimento di strade, realizzazione e riparazione di fognature, impianto di condizionamento negli uffici del comune al depuratore, dalla realizzazione e manutenzione della pubblica illuminazione alla gestione del depuratore dell’isola, dalla messa in sicurezza dell’isola all’acquisto di boe. La domanda è come mai un processo di tale rilevanza anche per le sorti sociali e politiche delle persone coinvolte, non abbia ancora fornito risposte in termini di giustizia. A rispondere proprio l’avvocato Palumbo. “I reati per i quali si procede – spiega – prevedono la fase dell’udienza preliminare ed evidentemente ci sono state sia in quella fase che in questi giorni, problemi con le notifiche agli imputati. Quindi – aggiunge – i tempi si sono allungati, anche in considerazione del numero degli imputati che è arrivato a trenta”. In una simile situazioni che prospettive hanno le persone coinvolte? “Il signor Mazzella è estraneo alla vicenda che sta patendo – aggiunge Palumbo – e quindi sarà da considerarsi tale anche rispetto ai fatti del processo, come avrà modo di dimostrarlo. E’ un uomo serio, legato alla famiglia, e che si è dedicato in quegli anni alla politica per il forte attaccamento all’Isola, ricoprendo anche una carica delicata (Attività Produttive e Commercio) il cui settore non in discussione circa i fatti del processo. Mazzella è un uomo serio, adulto, un lavoratore, che non aveva e non ha bisogno di asservirsi a presunti sistemi di illecito economico legati alla politica, è una persona che da giovane emigrò in America, a New York, dove è rimasto per decenni a lavorare e rientrato a Ponza ha fatto e fa ancora oggi altrettanto’. Resta l’amarezza legata al fatto che a distanza di cinque anni, una persona solo marginalmente coinvolta in una vicenda giudiziaria non abbia ancora avuto giustizia e non possa considerarsi libera dalle conseguenze giudiziarie di atti che, molto probabilmente lo vedranno assolto. Chissà quando.