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Il Cappell College con “Musica fluida” in finale al premio “Scuola Digitale 2021”

Il Chris Cappell College con “MUSICA FLUIDA” supera la selezione ed è in finale insieme ad altre 5 scuole superiori per concorrere al premio nazionale “Scuola Digitale 2021”.
Il Liceo musicale Chris Cappell College è tra i finalisti del Premio nazionale scuola digitale: concorso promosso dal Ministero dell’Istruzione con l’intento di valorizzare progetti e iniziative delle scuole che propongono modelli innovativi, utili per l’apprendimento delle competenze tecnologiche e la produzione di contenuti didattici digitali. Il risultato ottenuto non era per niente scontato, poiché è stata massiccia la partecipazione di Istituti ad indirizzo tecnico-industriale, curricularmente più inclini allo sviluppo delle nuove tecnologie e all’approfondimento di discipline pratiche e innovative. Per gareggiare era necessario produrre un progetto correlato da specifici contenuti multimediali – tra i quali documenti audio, video e una presentazione in power Point – utili nella descrizione del lavoro svolto.
Il video dimostrativo, curato dalle proff Alessia Forganni e Daniela Servello, e con la collaborazione del team digitale della scuola, si è concentrato sulle attività volte a mantenere viva la musica di insieme e l’orchestra – sia nei periodi di lockdown, che in quelli in presenza – nel rispetto delle limitazioni imposte dalle normative sanitarie per il contenimento dell’emergenza epidemiologica.
I provvedimenti legislativi, infatti, hanno imposto a tutti l’isolamento e la didattica a distanza, spingendo docenti e alunni a rimodulare il modo di fare musica insieme: soprattutto per le materie caratterizzanti come, appunto il laboratorio di musica d’insieme, la musica da camera e l’orchestra.  Per proseguire nel percorso didattico di queste discipline il Chris Cappell ha risposto con lo sviluppo e l’utilizzo di “workstation audio digitali”: postazioni smart di ripresa audio, accessibili a tutti, costituite essenzialmente da un portatile con un software di acquisizione, una scheda audio e un microfono. Ogni alunno ha potuto, così, registrare autonomamente da casa il suono reale del proprio strumento, per poi sovrapporlo a quello dei propri compagni di classe, simulando così le attività di orchestra e musica d’insieme svolte in presenza. Al ritorno a scuola si è continuato a valorizzare e approfondire questa nuova modalità operativa, che è stata inserita nella didattica tradizionale, attraverso la didattica digitale integrata. Le officine musicali digitali, così create, rappresentano laboratori di registrazione collocabili in qualsiasi ambiente della scuola, liberi da limiti di tempo e di spazio. L’aspetto interessante risiede nel fatto che ogni studente pu  produrre musica nel rispetto delle normative di sicurezza, grazie a delle modalità innovative creative e stimolanti, le quali consentono di condividere l’esperienza musicale con il resto della classe, soprattutto attraverso la sovrapposizione delle tracce audio registrate singolarmente “uno sull’altro” e alla miscelazione delle stesse, il tutto senza la necessità di compresenza fisica. Come descrivono le docenti che hanno curato il progetto, il fare musica insieme è stato reso fluido (da qui il titolo “Musica Fluida”) grazie all’utilizzo di appositi hardware e software. La creatività e la musica, infatti, sono come un fiume in piena che, di fronte alla diga imposta dalla pandemia, ha trovato canali nuovi e alternativi per proseguire il suo corso. Alla realizzazione del video hanno partecipato non solo i docenti di riferimento, ma anche alcuni studenti altamente coinvolti, come Gabriel Adrian Ene (5M), che nel corso del lockdown ha curato direttamente la produzione di diversi lavori multimediali. Il lavoro pare sia stato apprezzato moltissimo dalla giuria selezionatrice, la quale ha dato un ottimo voto al progetto e al modello proposto dal Chris Cappell… non ci resta che incrociare le dita per la finale!!!