E’ stato un cittadino, che li ha visti entrare nel giardino di una casa privata e disabitata ad Anzio, ad avvertire la polizia. Diversi ragazzini tra gli 8 e gli 11 anni, almeno tre, in bici, si sono introdotti nell’area verde, non priva di pericoli, per una “challenge”. Una sfida con altri ragazzini, con cui si sono dati appuntamento sui social per fare dei video mentre compiono imprese potenzialmente pericolose. Alla luce delle recenti notizie di cronaca, che hanno visto coinvolti minori, il cittadino che ha sentito i ragazzini parlare di coltelli, si è subito rivolto al 112. In brevissimo sono arrivate sul posto due volanti del Commissariato di Anzio e gli agenti hanno subito individuato i ragazzini in azione. Li hanno fatti uscire dall’area recintata e si sono fatti spiegare cosa stavano facendo. Un gioco tra ragazzini, fortunatamente non pericoloso e senza accessori rischiosi, ma gli agenti hanno colto l’occasione per una bonaria ramanzina ai ragazzini, spiegando loro che non si entra nelle proprietà private recintate, soprattutto se ci sono ruderi e materiale vario potenzialmente pericoloso. I ragazzini, tutti fortunatamente ben educati, si sono scusati per la bravata ed hanno promesso che non sarebbe più accaduto, quindi si sono allontanati in bicicletta.
Resta importante segnalare sempre minori che magari vogliono solo giocare ma, senza volerlo, compiono per gioco o per sfida azioni che invece li mettono in pericolo, anche grave.
Ragazzini entrano una casa privata ad Anzio per una “challenge”, arriva la polizia
E' stato un cittadino, che li ha visti entrare nel giardino di una casa privata e disabitata ad Anzio, ad avvertire la polizia. Diversi ragazzini tra gli 8 e gli 11 anni