Home Cronaca Rapinano tre ventenni in strada: traditi dal tatuaggio religioso in vista

Rapinano tre ventenni in strada: traditi dal tatuaggio religioso in vista

Venerdì sera gli agenti del commissariato di polizia Anzio-Nettuno, diretto da Andrea Sarnari, sono intervenuti per la segnalazione di una rapina

La volante del Commissariato di Anzio e Nettuno

Emergono ulteriori dettagli sulla rapina effettuata lo scorso fine settimana da tre ragazzi rom ad alcuni coetanei a Nettuno.
Venerdì sera gli agenti del commissariato di polizia Anzio-Nettuno, diretto da Andrea Sarnari, sono intervenuti per la segnalazione di una rapina ai danni di un ragazzo italiano di 22 anni. Arrivati immediatamente, i poliziotti hanno contattato il giovane il quale ha riferito che, mentre con due amici era seduto in strada a chiacchierare, erano stati avvicinati da un ragazzo a dorso nudo, con un vistoso tatuaggio raffigurante un immagine religiosa, che gli aveva chiesto una sigaretta. Subito dopo si erano avvicinati altri due ragazzi, che erano in compagnia del primo, e che si erano messi a parlare tra loro: a questo punto il ragazzo tatuato aveva tirato fuori un coltello, rapinando la vittima di circa 60 euro e dandosi poi alla fuga. Sentita la vicenda, gli agenti hanno diramato le descrizioni alla sala operativa e si sono messi alla ricerca dei tre ragazzi, unitamente ad altre pattuglie.
A poca distanza dall’accaduto, le pattuglie hanno notato tre giovani corrispondenti alle descrizioni che, accortisi di essere stati scoperti, sono scappati. I poliziotti sono riusciti a bloccarne uno solo: perquisito, è stato trovato in possesso di circa 80 euro. L.V.V., cittadino romeno di 23 anni, è stato condotto negli uffici di polizia e arrestato per il reato di rapina aggravata in concorso e, successivamente, trasportato presso il carcere di Rebibbia in attesa della convalida. Immediatamente gli investigatori si sono messi sulle tracce degli altri due responsabili della rapina, “battendo” tutti i luoghi di aggregazione dei giovani, finché sono arrivati ad individuare, sulle spiagge di Nettuno, grazie al vistoso tatuaggio sul dorso, il ragazzo che aveva avvicinato con una scusa i tre giovani e, dopo un breve inseguimento, sono riusciti a fermarlo.
L.M.A. aveva addosso 120 euro, il coltello usato per la rapina e un involucro contenente della cocaina, per il quale è stato denunciato amministrativamente. Accompagnato presso gli uffici di polizia, il 18enne romeno, cugino della persona in precedenza arrestata, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e accompagnato presso il carcere di Rebibbia.