Si è presentato alle 3,38 al Pronto soccorso dell’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno con una ferita d’arma da fuoco al piede, un 29enne di Nettuno che, ai sanitari, ha raccontato di essere stato aggredito da ignoti. Il giovane non ha spiegato la dinamica dell’aggressione, nè, tanto meno, le sue motivazioni. L’unica certezza è che sull’episodio, ancora avvolto dal mistero, stanno indagando i carabinieri di Anzio. I militari stanno facendo chiarezza sul giovane ferito, di cui non sono state rese note le generalità, per capire quali motivazioni possano aver spinto gli aggressori a sparare e, soprattutto, per capire se sia stato un gesto folle a seguito di una discussione o un vero e proprio agguato. Intanto il ragazzo, dimesso dall’ospedale alle 4,50 circa, ha riportato la frattura delle dita del piede e ne avrà per diversi giorni. Resta il mistero della scia di sangue che dall’edicola sotto le mura arriva fino ai Cacciatori. Secondo le forze dell’ordine, più che al giovane ferito al piede potrebbe appartenere ad uno dei ragazzi coinvolti nella discussione avvenuta l’una e trenta di notte, per impedire l’aggressione di un senzatetto.