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Intervista all’Assessore Noce: “E’ venuto fuori il cuore grande dei nettunesi”

L'assessore Maddalena Noce

Da quando è iniziata l’emergenza coronavirus a Nettuno e nel resto d’Italia, sono successe davvero tante cose. La prima cosa che è accaduta è che la fascia più debole della popolazione si è trovato all’improvviso in maggiori difficoltà, in alcuni casi estreme.
Come ha reagito il Comune di Nettuno – chiediamo all’assessore ai Servizi sociali Maddalena Noce – all’insorgere della pandemia?

“Prima ancora che l’emergenza fosse istituzionalizzata dal Governo, il Comune di Nettuno si è mosso in anticipo e in autonomia, contattando immediatamente la Protezione civile e la Croce rossa. Parliamo dei primi giorni di marzo, prima della chiusura di tutte le attività. Subito abbiamo fatto una ricognizione delle famiglie in difficoltà da un punto di vista economico, ma anche di persone sole, anziane, e da proteggere per evitare che uscissero in quanto maggiormente esposte alla malattia e alle sue conseguenze. Subito abbiamo iniziato ad organizzare la consegna a domicilio di pacchi alimentari, della spesa, e della consegna dei farmaci. Quando la situazione si è aggravata per tutti, abbiamo studiato un modo per allargare la platea delle persone da dover aiutare. Abbiamo strutturato il servizio di assistenza e siamo partiti ancor prima che fosse chiaro che il governo avrebbe messo a disposizione delle risorse. In attesa dei finanziamenti di Governo e Regione ci siamo attivati anche con tutte le Associazioni del territorio, ma anche con iniziative solidali come la spesa sospesa e la spesa solidale. Abbiamo aperto a tutte le realtà locali, dall’Unitalsi che ci segue il lavoro al Punto turistico e che risponde al telefono anche nel fine settimana per ascoltare le richieste di aiuto dei cittadini, e ci ha permesso di liberare persone e risorse per migliorare e aumentare le consegne, fino a chi si occupa di sostegno psicologico. Abbiamo attivato tutte le Associazioni a tutela delle donne che fanno supporto psicologico e pratico alle donne per le violenze in famiglia, ma anche per il sostegno a chi è depresso ed ha uno stato mentale ansiogeno in questo particolare momento storico. Si tratta di un lavoro immenso, che ci ha portato a coinvolgere due psicologhe del comune e l’Associazione Con_tatto che stanno operando ogni giorno per ascoltare chi è in difficoltà”. E’ importante dire che ci sono state, purtroppo, anche diverse denunce per maltrattamenti domestici e che sono state individuate delle strutture che possano ospitare le donne (e i loro bambini) che vogliono allontanarsi dal nucleo familiare perché la situazione è insostenibile. Nessuno è stato lasciato solo.

“Lo slogan Nettuno non abbandona nessuno – spiega l’assessore Noce – è stato coniato per caso ma rappresenta appieno il lavoro degli uffici e dell’Amministrazione comunale, che non ha voluto trascurare nulla. Solo ieri abbiamo preso in carico una persona che vive sola, soggetta ad attacchi di panico, che da giorni non dormiva e che ora ha iniziato un percorso psicologico per riuscire e vivere con più serenità questa situazione. A brevissimo – sottolinea l’assessore – sarà attivato anche il pronto intervento sociale per i comuni di Anzio e Nettuno che sarà in supporto alle attività già esistenti”.

Abbiamo visto sui social carrelli della spesa piena in molti supermercati in cui si dona, alla spesa sociale quanti hanno aderito?

“Davvero in tantissimi. E’ venuto fuori il cuore grande dei Nettunesi. La gente è felice di donare e devo sottolineare che soprattutto chi compra nelle catene discount si dimostra più generoso, c’è chi ha donato carrelli pieni di prodotti per dare una mano a chi ha bisogno. E’ incredibile, chi è abituato a risparmiare e capisce le difficoltà di vivere in condizioni critiche e di sfamare la famiglia è molto più solidale di chi invece ha più disponibilità. La generosità dei nettunesi è enorme, ed sotto i miei occhi e gli occhi dei volontari che sono al lavoro h24 per preparare e consegnare i pacchi. Con la generosità dei cittadini abbiamo processato le prime richieste di pacchi che ci sono arrivate. Ad oggi abbiamo consegnati ad oggi 450 pacchi alimentari, in parte con i contributi del Comune, in parte con la solidarietà della gente, mentre i fondi regionali e statali saranno utilizzato da oggi e fino a quando dureranno. Abbiamo previsto anche dei buoni spesi, i primi saranno consegnati entro la fine della settimana. Per la richiesta dei buoni spesa da parte dei cittadini abbiamo fatto un avviso pubblico per permettere alle persone di spendere vicino casa, stiamo già partendo con le procedure di invio. I buoni sono calcolati 5 euro al giorno per adulti e 7 euro per i bambini fino ad un massimo di 400 euro mensile per nucleo familiare. Dove c’è necessità di integrare, per esempio in nuclei familiari con molti bambini, lo si fa con il pacco alimentare. Ci tengo a dire che anche alcune farmacie hanno dimostrato generosità donando pannolini e alimenti per bambini e sempre con le farmacie il dottor Nigro abbiamo studiato il discorso della consegna dei farmaci a domicilio”.

“L’obiettio del Comune – conclude l’assessore Noce – è quello di essere vicino a tutte le famiglie in difficoltà, nessuno deve avere timore a rivolgersi a chiamare ma bisogna essere coscienti che nessuno può approfittare del Comune e dei servizi assistenziali se non ha una stretta necessità. Oggi ci sono controlli superficiali, ma domani quando ci sarà tempo le richieste saranno esaminate con attenzione e non ci sarà tolleranza per i furbetti. Voglio ringraziare il personale dei servizi sociali del comune che da giorni è impegnato con una mole di lavoro immensa e che non si sta risparmiando su nulla ma anche i consiglieri di maggioranza e di opposizione che si sono impegnati per dare una mano in questa situazione in particolare i consiglieri del mio gruppo, Tiziana Ginnetti, Mario Esposito e Massimiliano Rognoni, con me in ogni momento ma anche tutti gli assessori che sono una squadra e una famiglia e stanno lavorando con il massimo impegno per la città. Spero che i cittadini possano apprezzare l’impegno di chi non si ferma mai per riuscire ad evadere in tempi rapidissimi le richieste di aiuto della cittadinanza. Ringrazio le associazioni tutte, la Protezione civile, la Croce rossa, il servizio di assistenza psicologica e alle donne, la Stella del mare che ha donato le mascherine, la società di salvamento, il Tridente, il nucleo dei carabinieri in pensione, l’Associazione Con_tatto, Aide e il centro antiviolenza Marielle Franco e le Guardie zoofile di Anzio e Nettuno. Nessuna cifra può ripagare l’impegno che ci stanno mettendo per non far sentire nessuno da solo. L’emergenza coronavirus non la dimenticheremo tanto presto e spero che non si dimentichi neanche l’impegno di chi ha fatto del suo meglio per sostenere chi ne aveva bisogno”.