Sta scatenando non poche polemiche l’autorizzazione, concessa dal Porto Marina di Nettuno alla Pro Loco Forte Sangallo (costituita lo scorso anno e riconosciuta dalla Provincia di Roma – Dipartimento 05 Servizio 02 con determina dirigenziale R.U. 7215 del 23.12.2014, il cui organigramma è visibile on line alla pagina www.prolocofortesangallo.it) di alcuno spazi interni all’area del porto, per organizzare una serie di manifestazioni estive, teatrali e non solo, compresa l’apertura di un punto ristoro o lunge bar. Il contratto tra la Marina e la nuova Pro Loco, è già stato firmato, il programma delle attività, invece, è in corso di definizione. L’associazione di promozione turistica si sta attivando per avviare un tavolo di confronto con il comune e tutti gli altri soggetti di promozione turistica presenti sul territorio, per concordare date ed eventi in modo di essere mai conflittuali e di riuscire a studiare una programmazione estiva di rilievo, in quella che si preannuncia un’estate scarna di eventi, alla luce del commissariamento del comune. Questa iniziativa si sta scontrando con i malumori della Pro Loco Città di Nettuno (l’unica riconosciuta dall’Unpli, specifica il Presidente Marcello Armocida) e con quelli dei commercianti del Borgo e che al Porto lavorano tutto l’anno e contestano, in particolare, l’apertura del bar. “La Marina ha voluto accettare questo progetto – spiega Danilo Moretti, commerciante della Marina – sarebbe più giusto invece tutelare e far lavorare un po’ di più le attività che sono presenti tutto l’anno all’interno del porto e del borgo e che devono pagare fior di quattrini di affitto. Cara Marina di Nettuno – conclude Moretti – se volete la guerra guerra sia, ci organizzeremo per fare in modo di tutelare il nostro lavoro”. Il progetto presentato dalla Pro Loco Forte Sangallo, vuole essere inclusivo rispetto a tutte le realtà esistenti ed offrire servizi e iniziative alla città di Nettuno. Si tratta di un progetto costoso e autofinanziato che riguarda spettacoli teatrali di livello con la speranza non solo di portare nuovo turismo in zona ma anche di coinvolgere nella vita cittadina e proprietari dei posti barca. Nel frattempo, procede la contesta sulla presenza dei gazebo sempre sulle aree del Porto, che potrebbero essere smantellati già dalla prossima settimana.