Ha iniziato Luciana Lettieri, della Pizzeria Alessandro Papa doc a Nettuno, ad avviare l’iniziativa del “pane sospeso” ripresa dalla tradizione napoletana del caffè sospeso che si attua quando un cittadino lascia un caffè pagato al bar per chi non ha i soldi. Stesso principio altri prodotti. L’iniziativa ha avuto un buon successo e, ancora maggiore può esserlo se al Forno pizzeria si aggiungessero altre attività. A quanto pare, sono bastati un paio di giorni per smuovere una gara di solidarietà che sembra avere tutte le premesse per arrivare molto lontano. “All’iniziativa – spiega proprio la Lettieri – ha già aderito la frutterai Proia a Cretarossa. In questi giorni mi faccio un giro anche tra altre attività e poi voglio stampare dei loghi da appendere ai negozi, così chi vuole sa che può entrare e chiedere dei prodotti sospesi. Voglio sottolineare – spiega – che non si tratta di elemosina ma di collaborazione sociale tra cittadini che possono avere un attimo di difficoltà e commercianti. Non bisogna vivere per strada per chiedere dei prodotti sospesi, ma ci può stare che qualche volta si rinuncia al pane e alla frutta perché i conti non sempre tornano. Sono già in tanti a modo loro, a dare una mano, così siamo ancora di più. Puntiamo ad un mutuo sostegno tra le persone. Il mio intento – conclude – è cercare qualche attività pronta a collaborare in ogni quartiere per creare una rete sociale seria, che copra le carenze assistenziali del comune”.