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Il viaggio della memoria ad Auschiwitz dei ragazzi del Colonna Gatti commuove la città di Nettuno

Momenti intensi e di profonda commozione quelli di ieri nella sala consigliare del comune di Nettuno. Gli studenti dell’istituto Colonna Gatti hanno condiviso con la città, e anche con i ragazzi di Bad Pyrmont sul litorale per il 60esimo anniversario del gemellaggio con Anzio, la loro esperienza del viaggio della memoria ad Auschiwitz. Ad aprire l’incontro la lettura, in tedesco e in italiano della poesia “I bambini di Lidice”.

Ospite d’eccezione della giornata Anna Foa, tra le principali esperte di storia della cultura, storia sociale, storia degli ebrei e dell’olocausto. Un excursus il suo in cui ha dettagliatamente raccontato l’organizzazione dei campi di concentramento e l’orrore dell’olocausto. “Facciamo questi viaggi perché non si ripeta l’indifferenza – ha detto Anna Foa – ogni giorni assistiamo ad un riemergere di razzismo e antisemitismo, ma è improbabile che la storia si ripeta esattamente uguale, ma dobbiamo sanare le ferite e costruire un mondo migliore e possiamo farlo solo ricordando”. Profondo e toccante anche l’intervento del commissario prefettizio Bruno Strati. “Oggi tutta Nettuno – ha detto rivolto agli studenti del Colonna Gatti –  vuole dirvi grazie perché con questo viaggio della memoria avete rappresentato nostra città, siete stati i nostri ambasciatori. Un viaggio nel tempo in cui avete visto i luoghi dell’orrore e della morte e del dolore e i “non luoghi”dove si sono consumate le storie di uomini e donne per un disegno folle e criminale fondato sull’odio razziale. Questo viaggio ci deve far capire quando sia importante ricordare. Sono sicuro che questa esperienza – ha proseguito – vi ha segnato e sconvolto.  I nazisti, invece, non si sconvolgevano. Essere crudeli era diventato normale. Noi dobbiamo sconvolgerci e ribellarci al male e riscoprire l’empatia per il dolore degli altri. Dalla commozione che avete provato dobbiamo passare alle responsabilità. Tutti oggi dobbiamo scegliere tra la guerra e la pace, tra bene e male. Non pensiamo che fatti così lontano non possano ripetersi. Assistiamo ogni giorno a episodi di razzismo in tutto il mondo. In una società in crisi economica e di valori andiamo alla ricerca di capri espiatori e di nemici da combattere. Anche voi potete essere toccati da vicino da atto ingiusti che non condividete nel vostro quotidiano. Ribellatevi all’ingiustizia. Prendete posizioni giuste e non giratevi dall’altra parte. La nostra è una società complessa, ma alla base deve esserci sempre l’essere umano. Cultura e studio aprono la nostra mente. Date testimonianza dell’esperienza che avete fatto e così ricorderete degnamente chi ha perso la vita nei campi di concentramento”. Un saluto infine ai ragazzi di Bad Pyrmont. “Siete in Italia per festeggiare il gemellaggio con Anzio – ha detto Strati – vi ringrazio di essere qui con noi oggi e, come le definiamo con il sindaco di Anzio, le nostre sono due città sorelle e per oggi il vostro gemelleggio si estende anche a Nettuno”.

I ragazzi hanno poi raccontato la loro esperienza ad  Auschiwitz attraverso la proiezione di foto scattate dagli studenti durante questo viaggio delle memoria e attraverso la lettura di poesie accompagnate dalla musica del complesso bandistico Angelo Castellani.