Riceviamo e pubblichiamo
La grande partecipazione riscontrata all’iniziativa di domenica 26 agosto in difesa della Vignarola dimostra ancora una volta come questa riserva stia particolarmente a cuore alla nostra città. L’area di 70 ettari, adiacente alla riserva di Tor Caldara, ultimo lembo di territorio scampato alla cementificazione selvaggia tra Lavinio Mare e Villa Claudia, è edificabile per 12 ettari secondo il Piano Regolatore di Anzio approvato nel 2004. L’edificazione era consentita in un triangolo adiacente Lavinio Mare, in modo da lasciare liberi i restanti 60 ettari di parco pubblico che diverrebbero di proprietà comunale, per la realizzazione, appunto, come già deliberato dalla giunta comunale nel 2007, di una riserva da annettere a Tor Caldara. Nel 2015 la precedente Amministrazione ha avviato con una delibera di giunta l’iter, illegale a nostro parere, per cambiare le cose e far sì che si possa costruire “spacchettando” l’edificazione su tutta l’area, compromettendone irreversibilmente l’integrità e la possibilità di realizzare l’estensione della riserva.
La nuova Amministrazione, che in campagna elettorale aveva dichiarato di voler revocare la delibera del 2015, ha bocciato invece la mozione presentata da alcuni consiglieri dell’opposizione che chiedeva esattamente questo. Il Comitato, che nel corso del tempo si è fatto promotore tramite il circolo di Legambiente “Le Rondini” di un ricorso al TAR contro la delibera del 2015 e di diverse iniziative di sensibilizzazione ed ha presentato osservazioni al Piano, ha deciso di organizzare la mobilitazione di domenica 26 per dimostrare che chi ha vinto le elezioni, lo ha fatto anche tramite la sua posizione su quest’area e dovrebbe oggi, quindi, mantenere la parola data.
Durante l’incontro, moderato da Maria Cupelli, hanno relazionato gli architetti Paolo Prignani, Renzo Mastracci ed Enzo Toselli. Sono intervenuti poi, l’ex Assessore all’urbanistica Sebastiano Attoni, che ringraziamo per la presenza che ha però ancora una volta reso visibile la contrarietà della cittadinanza al Piano in questione, e i Consiglieri Comunali Luca Brignone e Lina Giannino. Presenti anche Rita Pollastrini e Mariateresa Russo del gruppo Movimento 5 stelle. Assenti tutti gli altri, compresa la maggioranza. In attesa che il TAR si esprima sui ricorsi presentati (uno del Comitato, uno della proprietà), il Comitato continuerà la sua azione in difesa dell’area, per riaffermare il rispetto della legalità, con l’obiettivo di far capire a chi amministra Anzio che la Vignarola va tutelata sia per essere la memoria storica dell’agro anziate, sia per le sue straordinarie qualità ambientali, paesaggistiche, e naturalistiche.
Comitato per la Tutela del verde della Vignarola