Un’idea innovativa è stata presentata ed è in funzione dallo scorso fine settimana al Supermercato Conad di Anzio 2. Si tratta di un macchinario che igienizza i carrelli della spesa prima di fare acquisti. Il macchinario, assolutamente gratuito per i clienti, offre un servizio di pulizia e igiene decisamente importante. Molte ricerche hanno infatti dimostrato che, nel corso del tempo, i carrelli su cui tutti poggiano i prodotti che acquistano, hanno una violenta carica batteria per l’utilizzo che se ne fa nel corso del tempo (cibi che si rovesciano, bambini che vi vengono messi dentro con scarpe e pannolini…). In alcuni supermercati (soprattutto nel nord Italia) c’è chi distribuisce salviette igienizzanti per una rapida pulizia prima dell’utilizzo, ma è un sistema decisamente scomodo e non efficace.
E’ stato un funzionario Conad di Anzio ad avere l’idea di studiare e infine a brevettare una macchina igienizzante moderna, innovativa, ed ecologica. La macchina prevede il passaggio del carrello su una piattaforma cilindrica delimitata da plastica rigida e qui viene disinfetta con dei prodotti a spruzzo su tutta la superficie. Nonostante la vaporizzazione dei prodotti igienizzanti il carrello esce dall’impianto completamente asciutto ed immediatamente pronto all’uso. “Questa macchia – spiega Nicola Papa, che l’ha inventata e brevettata – non disperde acqua, permette un ricircolo sulla base dell’impianto e non deve essere allacciata al sistema fognario. Il materiale utilizzato non è nocivo e i residui liquidi possono essere scaricati nel sistema fognario alla fine del ciclo di utilizzo.
In questo modo – aggiunge – alla luce delle ricerche che ci indicavano un problema di igiene nei carrelli, abbiamo deciso di lavorare per offrire ai nostri clienti una soluzione valida ed efficace”. Il macchinario in uso ad Anzio, un primo prototipo, con delle leggere modifiche per limitare l’ingombro, a breve sarà realizzato e distribuito in diverse sedi dei supermercati Conad di tutta la Regione e oltre. Non si può che essere orgogliosi del fatto che un’invenzione che sembra destinata a fare proseliti, sia stata concepita e realizzata interamente ad Anzio.
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