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Danni del maltempo: spezzato il salice piangente al Parco Palatucci di Nettuno

Il bellissimo albero come era prima del crollo

Era senza alcun dubbio l’albero più bello e ammirato del Parco Palatucci di Nettuno. La bufera di vento della scorsa notte, tra i tanti danni prodotti tra Anzio e Nettuno, ne ha causato l’irreparabile rottura. Parliamo del salice piangente che si trova a poche decine di metri dalla pista di pattinaggio, nel lato dell’ingresso di via Firenze. Era un albero vecchio e probabilmente già ammalato, con il tronco cavo che pendeva da un lato. Da tempo aveva l’aria di essere in bilico ma nonostante questo in molti lo ammiravano e qualche settimana fa era stato anche oggetto di bonifica da un nido di calabroni. Una tempesta se lo è portato via non senza il rimpianto di chi il parco lo frequenta, vorrebbe vederlo più curato, e quell’albero aveva modo di ammirarlo tutti i giorni. Non si può davvero non pensare con amarezza alla perdita di un albero tanto bello,  che dava dignità a tutto il parco, un albero poetico, la cui fine è nei fatti del ciclo della vita e che comunque lascia un senso di tristezza per qualcosa che fino a ieri era bellezza e ricchezza di un patrimonio comune e che oggi non c’è più.