E’ un fiume in piena il consigliere comunale di opposizione Claudio Dell’Uomo, amaramente deluso per la mancata iscrizione della squadra del Nettuno i Promozione.
“Il Nettuno calcio non si doveva mandare affondo – spiega Dell’Uomo – se si fosse deciso di parlare un mese fa dei problemi da affrontare tutto si poteva risolvere con una nuova cordata. Siccome era stato garantito che la squadra sarebbe stata iscritta al Campionato nessuno si è preoccupato, poi ieri era troppo tardi per ogni intervento. Queste sono le conseguenze di una politica scellerata. Non serviva chiudere il Masin e questa è la prima di quella che sarà una lunga serie di abbandoni delle società nettunesi a causa della chiusura delle strutture e dell’inasprimento dei canoni richiesti dal Comune. Abbiamo evitato nel 2005 quello che è successo oggi con molti sacrifici. Dopo lo scioglimento per mafia del Comune di Nettuno, con il fuggi fuggi degli imprenditori il rischio concreto era che il Nettuno sparisse. A lavorare per evitare la catastrofe furono quattro amici, Pietrangeli, Bizzarri, Mazzanti e Dell’Uomo. Furono tempi duri, in cui bisognava ogni volta racimolare i soldi per far giocare la squadra, ma salvammo l’onore del Nettuno calcio e così si sarebbe dovuto fare anche stavolta. Se ci fosse stata la volontà si poteva fare l’iscrizione e poi chiedere il sostegno del Sindaco o ad altri, ma è andata diversamente”.