Nettuno si prepara ad ospitare la nuova tappa dello Streetfood Tour che dal 14 al 16 luglio prossimi sarà presente nel Parcheggio di Via Vespucci (davanti allo stabilimento balneare Le Sirene) con decine di cibi di strada da tutta Italia e dal mondo da degustare in tre giorni di festa tra mare e delizie accuratamente scelte dall’associazione nazionale Streetfood. Lo Streetfood Village, il parco delle delizie di strada da tutta Italia e da tutto il mondo certificate con la tendina degli “Artigiani del Gusto” dall’associazione nazionale, l’unica e la prima in Italia per la tutela e la promozione del cibo di strada di qualità, porterà una selezione di operatori per allietare le giornate dei bagnanti. «Una prima volta quella di Nettuno – spiega il presidente di Streetfood, Massimiliano Ricciarini – siamo particolarmente emozionati nell’organizzare un evento in una bella località come questa che d’estate diventa un punto di riferimento per tanti abitanti di Roma e tanti turisti che qui vengono per cercare un momento di rilassamento e in questo caso abbiamo cercato di concentrare alcuni tra i cibi di strada più conosciuti, ma anche le novità che vengono dal mondo».
Decine i cibi di strada presenti. Dalla Puglia le bombette di Alberobello e la Puccia salentina. Le Marche con Olive e fritto misto ascolano, poi il fritto di pesce nel cono di San Benedetto del Tronto. Ancora dalla Sicilia Pane e Panelle, pane ca’ meusa, arancine, cannoli e cassatine. Dall’Abruzzo gli arrosticini e dalla Campania il fritto misto napoletano. Dall Toscana lampredotto, hamburger di Chianina IGP, tortelli di patate fritti e alla lastra e la ragu di Chianina. Piadina dalla Romagna. Per quanto riguarda i cibi dal mondo dall’Argentina arriverà la carne alla griglia, mentre carne BBQ dagli Usa. Dal Venezuela Arepas e Papelon con limon gluten free, mentre dalla Spagna la Paella e la Sangria e per finire la Pita Gyros, il Souvlaki e i dolmades dalla Grecia.
L’Associazione Streetfood. Nata ad Arezzo nel 2004, è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da gustare con le mani. Nel 2015 sono stati 28 gli eventi in tutta Italia toccando quasi due milioni di persone che hanno consumato cibi di strada in quantità record.