E’ il Presidente dell’ Organismo di Vigilanza della Banca di Credito Cooperativo di Nettuno Francesco Lucci a spiegare perché l’Istituto di credito ha deciso di aderite al costituendo gruppo bancario ICCREA.
“Negli anni 80 un’importante compagnia di assicurazioni – spiega Lucci – lanciava spot pubblicitario raffigurante un gruppo di persone che cercavano riparo dalla pioggia sotto un grande ombrello. Lo slogan è attuale; sia per i continui cambiamenti, anche normativi, cui siamo abituati ad assistere; sia per il bisogno di trovare riparo dalla pioggia della globalizzazione e della tecnologia che incalza a discapito dei rapporti interpersonali. I tempi cambiano inevitabilmente anche per le banche di credito cooperativo e per l’attività bancaria in generale, messe a dura prova dalla perdurante crisi economica nazionale che ancora non riesce a trovare una chiara via di uscita. Nello scenario europeo, il sistema del Credito Cooperativo, fatto di piccole banche locali improntate al sostegno dell’economia reale, attente ai bisogni ed alle necessità dei più “piccoli”, rischia di essere travolto dall’asetticità della normativa comunitaria sempre più stringente e poco attenta ai valori umani che hanno caratterizzato la vita delle nostre Banche. Guardare indietro non serve, abbiamo bisogno di coprici e trovare riparo sotto il grande ombrello della forza associativa, con l’obiettivo di mantenere vivi e saldi i Nostri principi cardine e contemporaneamente stare al passo con gli eventi.Prima però, con sano realismo ed obbiettività, dobbiamo riconoscere che quello che è sempre stato il valore aggiunto della conoscenza del territorio, oggi sconta gli effetti della “globalizzazione” interna e della tecnologia fatta di rapporti on-line che spesso prevarica i rapporti personali. La riforma varata dal Governo ad inizio 2017 obbliga le singole BCC ad aderire ad un Gruppo Bancario, costituito in forma di Società per Azioni che attraverso un patto di coesione tra capo-gruppo e singola banca detterà le linee guida operative. In questo clima di cambiamento non possiamo non ricordare il compianto Enzo Badioli che con illuminata intuizione, dando vita all’Istituto Centrale delle Casse Rurali e Artigiane, ICCREA, aveva già immaginato un futuro fatto di sinergie ed efficienza operativa. Noi di BCC Nettuno, con l’assemblea ordinaria dei Soci dello scorso aprile, abbiamo deliberato di aderire al costituendo gruppo bancario ICCREA, una scelta dettata dalla tradizione di un rapporto che vede una collaborazione già in essere da diversi decenni, ma anche dalla bontà del progetto industriale che prevede un importante diminuzione dei costi per le singole BCC nonché un rapporto economico in grado di avvantaggiare anche gli investimenti fatti a livello centrale. La riforma – conclude Lucci – è una opportunità e una necessità, abbiamo le carte in regola per ambire ad essere partecipi del futuro e garantire la continuità aziendale che ci vede protagonisti da ben 118 anni”.