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Raccolta rifiuti scandalosa, incontri e petizione nelle periferie di Anzio

Al grido “fuori gli incompetenti dal Comune di Anzio” il Comitato per Lavinio, Legambiente di Anzio Nettuno, il Gruppo Lavinio NO-BIOGAS

Al grido “fuori gli incompetenti dal Comune di Anzio” il Comitato per Lavinio, Legambiente di Anzio Nettuno, il Gruppo Lavinio NO-BIOGAS, il Comitato Cittadini Sacida, L’Intesa dei Cittadini di Lido delle Sirene e Cincinnato, l’Associazione Atena ed altri hanno indetto una  campagna di informazione per convogliare lo sdegno dei quartieri di Anzio per il modo in cui viene gestita la raccolta dei rifiuti. Quattro giornate sono programmate per parlarne con la gente e per invitare i residenti ed i proprietari di immobili nell’ambito comunale a reagire ad una situazione divenuta vergognosamente insostenibile. Durante le giornate di dialogo con la gente verrà proposto ai cittadini, che hanno un proprio immobile nel Comune di Anzio,  di sottoscrivere la seguente petizione diretta al Sindaco Bruschini. A questa azione dimostrativa se ne affianca un’altra. La gente verrà informata sulla problematica delle centrali di Biogas ed di altri impianti di trattamento previsti nella zona di Lavinio-Padiglione-Sacida. Una dura azione legale è in corso per tentare di fermare lo scempio di impianti potenzialmente pericolosi programmati per una zona abitata, uno dei quali, quello della centrale di biogas di via della Spadellata, approvato con l’assenso del Comune di Anzio senza che gli abitanti ne fossero informati. Un impianto progettato per trattare 9-10 volte la frazione organica prodotta dal Comune di Anzio e quindi realizzato per trattare rifiuti i provenienti dalla Capitale in attuazione del piano annunciato dalla Sindaco di Roma di distribuire i rifiuti della Capitale nei comuni della Provincia. Il recente disastro ambientale della Eco-X di Pomezia dovrebbe aprire gli occhi alla gente ed alle Istituzioni. I disastri si evitano prevenendoli e, se quanto accaduto a Pomezia fosse accaduto dove è prevista la centrale della Spadellata, ora forse staremmo a piangere i morti. I cittadini sono quindi  anche  chiamati ad aderire ad una raccolta firme per sollecitare l’ Autorità Giudiziaria a verificare quanto sta accadendo per le eventuali implicazioni penali. E’ tempo che quel nugolo di gente impegnata senza ambizioni politiche, come nel caso dei gruppi coinvolti in questa azione informativa e di protesta,  venga affiancata da tutti coloro che sentono la necessità di reagire e di farlo avendo come fine solo il problema dei rifiuti e degli impianti di trattamento senza ingerenze di partiti politici o gruppi di potere economico.

Le giornate di incontro sono previste:

il 15 luglio dalle 9,30 alle 13,00 in piazza Lavinia a Lavinio

il 29 luglio dalle 9,30 alle 13,00 in Zona Zodiaco

il 5 agosto dalle 9,30 alle 13,00 al Lido delle Sirene Stabilimento Scialuppa2

il 13 agosto dalle 9,30 alle 13,00 in piazza Lavinia a Lavinio.

Si  può firmare anche nella sede di LEGAMBIENTE al binario 1 della stazione di Anzio.

 

 

 

 

                                                         PETIZIONE PER IL  SINDACO DI ANZIO                                                                                  

Come abitanti  di Anzio siamo del tutto insoddisfatti della situazione igienico-sanitaria della nostra Città.  La scarsa capacità di gestire il Servizio di raccolta rifiuti, un capitolato d’appalto mal strutturato, la poca efficacia nel  farne  rispettare le clausole contrattuali, gli sprechi che l’inefficienza sta provocando, l’incapacità di far pagare la TARI a tutti i cittadini, la scarsa efficacia nel  punire coloro che contravvengono hanno creato una situazione non più sostenibile. Specialmente nelle zone periferiche, i rifiuti abbandonati nelle strade hanno provocato una  situazione ambientale indegna di un Paese civile. Chiediamo a gran voce che il Servizio di Raccolta dei rifiuti venga totalmente ristrutturato nella sua organizzazione e nella sua gestione e sia fatto funzionare da persone capaci. La raccolta dei rifiuti solidi urbani deve soddisfare gli utenti e non i dirigenti che siedono in Comune e sono i cittadini che devono condividerne le modialità di gestione.

Chiediamo che l’Amministrazione Comunale assuma una posizione drastica affichè Anzio non diventi  una pattumiera. Il Sindaco Bruschini  si confronti con i cittadini e decida con loro come si deve tener pulita la nostra  Città.