Ha mantenuto l’aura magica che sempre si respira la Processione di Sant’Antonio ad Anzio a cui questa sera hanno preso parte migliaia di fedeli. Le straordinarie misure di sicurezza imposte dal Prefetto, il cambio del tradizionale giro, la chiusura del traffico e lo spostamento dei tavolini (in effetti solo alcuni) non hanno intaccato minimamente la bellezza di una processione sentita e suggestiva e, soprattutto, non hanno limitato l’interesse per una festa che ha attirato nel comune neroniano migliaia di fedeli che hanno seguito il Santo fino al mare e poi fino al ritorno nella chiesa dei Santi Pio e Antonio.
A precedere il Santo le confraternite cittadine, i devoti, i penitenti, gli scout. A seguirlo le autorità civili e militari, a partire dal Sindaco Luciano Bruschini, al vicesindaco Giorgio Zucchini. In prima fila anche il Dirigente del Commissariato di Polizia di Anzio Adele Picariello, il Comandante della Guardia di Finanza Massimiliano Lalli, il Capitano dei Carabinieri Lorenzo Buschittari, il Comandante della Capitaneria di Porto Alessandro Cingolani e i vertici dell’Esercito Italiano. Molti consiglieri comunali in coda insieme alla moltitudine dei cittadini.
La Processione si è svolta spedita e senza intoppi e, praticamente ad ogni passo, è stato accolto da fuochi d’artificio, sia su via Fanciulla che mentre procedeva sulla Riviera Mallozzi, così come al mare. Uno spettacolo che ha lasciato molti a naso in su.. E d’altra parte l’impiego di uomini e mezzi non è stata di poco conto. La Polizia locale ha presidiato tutti gli accessi alla città con transenne, auto e personale. Chiuso viale Paolini, chiusa via Gramsci, chiuso l’accesso alle Riviere. Anche nel perimetro pedonale sono state posizionate transenne ad ogni incrocio e c’erano punti intermedi di intervento. Quando il Santo aveva appena raggiunto il Porto, è stato necessario far passare un’ambulanza in via Porto Innocenziano. Il sistema di sicurezza è stata efficientissimo.
La Polizia locale ha fatto spostare i pedoni e seguito il mezzo di soccorso che in pochi minuti ha prelevato la persona colta da malore e l’ha portata a sirene spiegate al Pronto soccorso. Pochi istanti prima che sant’Antonio tornasse a casa è stato Monsignor Giuseppe Sciacca a prendere la parola e benedire la città e i presenti.
Domani sera si chiude con i cantanti in piazza (cover di Ligabue e Albano e Romina) e con i fuochi pirotecnici.
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