Il cortometraggio L’Appello sembra circondato da un’area magica. Saranno le forti emozioni che regala, la commozione che lascia nel cuore, o quella lacrimuccia che è davvero difficile da trattenere. Sarà che fa suonare un’eco profonda nel senso di giustizia che sta nel fondo del cuore di ognuno di noi. Chissà se il regista di questa opera, Valerio Cicco, che esalta la naturalezza dei protagonisti assoluti del corto, i bambini dell’Istituto Rodari di Anzio e Giovanni Falcone, si aspettava tanti riconoscimenti e tanto affetto. Quello che sembra certo invece è che non si aspettava di ricevere i complimenti di Roberto Saviano che, ovviamente, riguardano anche i giovanissimi studenti della Rodari.
Cicco e Saviano, che si sono conosciuti tramite un amico comune, si sono scambiati delle mail in cui lo scrittore anti camorra, da sempre impegnato in una battaglia di giustizia e legalità, esprime i suoi sentimenti di apprezzamento per questa produzione.
“E’ un’email davvero inaspettata e molto personale, mi ha reso davvero felice – ha detto Valerio Cicco – ricevere anche i complimenti di Roberto Saviano, che ha sottolineato la bravura dei bambini, vuol dire che abbiamo lavorato nel modo giusto”. Ora L’Appello, il corto delle scuole più votato on line al Giffoni, attende la comunicazione ufficiale del Premio ed è in corsa anche nella categoria Premio della critica. E non è detto che quella regalato da Saviano, sia l’ultima emozione che questa opera possa regalare ai protagonisti, al regista e alla città di Anzio.