In una città come Nettuno in cui accade di tutto, ad infiammare il dibattito sui social è stato il gesto di qualche balordo che, per rubare due attrezzi da lavoro ha danneggiato tre mezzi della Poseidon. “Si tratta di qualche balordo – ci ha spiegato stamattina l’avvocato Gianluca Cesarini – che ha danneggiato i nostri mezzi in leasing e garbato degli attrezzi, questo è quanto”. Nessun furto su commissione quindi né un dispetto, probabilmente un furto funzionale a commettere altri furti con i giusti attrezzi. “Sono convinto – ha detto Gianluca Cesarini – che nessun cittadino che ama la sua città, e sono in molti, avrebbe mai fatto nulla per danneggiare i mezzi che vengono utilizzati per riparare e aggiustare cose in giro per la città, mezzi che sono dei cittadini e che paghiamo tutti”. Sui social è fioccato ogni genere di commento sul gesto, sul complotto, su come e dove vengono tenuti i mezzi, su possibili ‘complotti’. A mancare la reazione più ovvia, addirittura banale, la solidarietà per chi ha subito un danno che danneggia in primis proprio Nettuno e l’indignazione per malviventi di basso rango, che danneggiano un bene dei cittadini per un furto da quattro soldi.
Furto alla Poseidon, il gesto di balordi infiamma il dibattito sui social
In una città come Nettuno in cui accade di tutto, ad infiammare il dibattito sui social è stato il gesto di qualche balordo che, per rubare