Home Attualità Edificabilità dei terreni dell’Agraria di Nettuno, il Presidente scrive al Sindaco

Edificabilità dei terreni dell’Agraria di Nettuno, il Presidente scrive al Sindaco

L'Università agraria ha scritto al Comune di Nettuno, ed in particolare al Sindaco Angelo Casto per la "Definizione edificazione dei terreni rientranti in Zona S2

Giampiero Gabrieli

L’Università agraria ha scritto al Comune di Nettuno, ed in particolare al Sindaco Angelo Casto per la “Definizione edificazione dei terreni rientranti in Zona S2 del P.R.G.”. La missiva è a firma del Presidente ed è stata studiata insieme all’assessore all’Ambiente dell’Ente Agrario Massimo Cocuzza.

“A seguito di rimostranze  verbali pervenute da numerosi utenti dell’Università Agraria di Nettuno- si legge nella lettera a firma del Presidente dell’Ente agrario Giampiero Gabrieli – codesta Amministrazione Le scrive per sollecitare la soluzione del problema riguardante l’EDIFICAZONE IN ZONA S2 di P.R.G., in cui da tempo è SOSPESO il RILASCIO dei PERMESSI a COSTRUIRE.

L’Ente che rappresentiamo è interessato alla questione, in quanto il valore di alierazione  dei terreni è determinato dal perito demaniale in relazione al certificato di Destinazione Urbanistica rilasciato dal Comune di Nettuno. Nel Certificato viene riportato che è consentita l’edificabilità su lotto minimo di mq 5.000 con indice di 0.05 mc/mq, di contro, nello  stesso, si dice  che l’edificabilità  è sospesa in riferimento al Piano Territoriale Paesistico Regionale. A definizione del problema edificatorio sono riportate, inoltre, due delibere di Consiglio Comunale: Ia nr.24 del 04.5.2009 e la nr. 40 dell’11.10.2012, quest’ultima con parere legale allegato, parte integrante, dove si ribadisce che tale zona è da considerarsi a tutti gli effetti come zona territoriale omogenea di tipo C, di cui il D.M. nr.1444168, ritenendo le norme tecniche del P.R.G.

La Legge Regionale nr.38/99 regolamenta con l’art. 54 l’edificazione in zona omogenea di tipo E, consentendola solo per la conduzione agricola del fondo su lotto minimo di 30.000 mq. e comunque con unità aziendali minima  non inferiore a 10.000 mq; con l’art. 56 l’edificazione in zona omogenea di tipo C, ove sono previsti insediamenti residenziali estensivi con lotto minimo di 5.000 mq., come riportato nella Delibera nr. 40 del Consiglio Comunale. I terreni di pertinenza dell’Università Agraria di Nettuno sono costituiti mediamente da lotti di 5.000 mq.e l’art 33 delle norme tecniche di attuazione del P.R.G. stabilisce che per l’edificazione occorre un lotto minimo di quelle dimensioni, perché  è stato tenuto conto dello stato di fatto che si era determinato, consolidato e non più suscettibile di modifiche prima dell’approvazione del P.R.G.

Il Parere Legale, allegato alla Delibera nr. 40 di Consiglio Comunale – si legge ancora nella missiva inviata al Sindaco Casto – chiarisce che i terreni ricadenti in zona s2 del P.R.G. sono da inquadrarsi come zona omogenea di tipo C, confermando l’efficacia della Delibera nr. 24/09 di Consiglio Comunale a prescindere dell’inoltro della  stessa in Regione. Tale parere, precisa inoltre, che alla delibera del Consiglio Comunale nr. 24/09, inviata in Regione, non  sono pervenute osservazioni nei termini stabiliti dalla L.2l/09, per cui  è da ritenersi  che la norma approvata con  la deliberazione, abbia piena efficacia  ed osservanza. Considerati gli anni trascorsi dalle Delibere 24/09 e 40/12 del Consiglio Comunale e nell’interesse degli utenti dell’Università agraria di Nettuno, proprietari dei terreni ricadenti in Zona S2, Le chiediamo di dare soluzione definitiva alla problematica, mediante I’attuazione delle delibere suddette, così  che il valore dei terreni sia correlato alla reale destinazione urbanistica, prevista dall’art. 33 delle norme tecniche di attuazione del P.R.G. Sicuri di un  suo risolutivo interessamento, restiamo in  attesa di riscontro”.