Continua l’iter del Comune di Nettuno per arrivare in tempi rapidi all’abbattimento degli ultimi due piani del palazzo pericolante di via Gorizia a Nettuno. E’ in preparazione (al vaglio dell’ufficio legale) la lettera con cui l’Amministrazione comunale invita i titolari degli appartamenti a rimuovere tutti gli oggetti personali che si trovano ancora all’interno del palazzo. Uno “sgombero” che in ogni caso dovrà essere concordato e coordinato con l’amministrazione comunale e le forze di sicurezza per ridurre al minimo ogni possibile rischio. Non solo, il dirigente del settore Lavori pubblici dell’Amministrazione comunale Benedetto Sajeva sta sollecitando proprio in queste ore la redazione del Bando di gara per l’abbattimento, che dovrebbe essere pubblicato a breve sull’albo pretorio on line. “Stiamo cercando di procedere in maniera spedita – ha spiegato proprio il Dirigente Sajeva – nei limiti dei tempi di legge e di una burocrazia che spesso rallenta il nostro operato”. I vincoli legali sono stati comunque superati, con il Tribunale amministrativo regionale del Lazio che non ha accolto la richiesta di sospensiva dei proprietari degli appartamenti, giudicando dominante l’interesse pubblico della sicurezza.
Intanto i commercianti della zona, stremati dalla situazione, sia da un punto di vista psicologico che da un punto di vista pratico (gli affari sono in caduta libera) oggi hanno scritto una Pec al Prefetto di Roma, segnalando l’aggravarsi della situazione di pericolosità. “Ci sono nuove crepe e l’asfalto si sta sollevando – ci racconta uno dei residenti – la situazione qui si sta facendo critica, siamo esasperati e le cose procedono davvero troppo lentamente”.
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