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Finestre chiuse a scuola, il Dirigente Diana scrive alla Asl

E’ stata inviata ai vertici della Asl dalla Dirigente scolastica Margherita Diana, una lettera per fare chiarezza sull’imposizione di tenere le finestre chiuse nelle scuole di Anzio e Nettuno, che crea un disagio enorme in alcuni plessi scolastici.

“La scrivente, Dottoressa Margherita Diana, dirigente scolastico dell’IC NETTUNO III (ANZIO IV), visti i fatti accaduti a Pomezia in data 5 maggio, viste le disposizioni Asl prot. N. 0025214 /2017 del 5 maggio chiede chiarimenti e nuove disposizioni circa la chiusura delle finestre, in quanto essendo gli edifici scolastici luoghi sovraffollati (600/700 alunni e circa 80 persone di personale scolastico), la chiusura degli infissi comporta una situazione di difficile gestione: aumento della carica batteriologica, area viziata, aumento delle temperature con probabili conseguenze nocive sulla salute di alunni e personale. In attesa di riscontro e di nuove disposizioni, Cordiali saluti”. Una lettera sobria che tuttavia fa capire quanto scarse e inadeguate siano state le comunicazioni istituzionali e quanto poco incisive le possibili soluzioni per sfuggire a cattivi odori e chissà che altro.

L’ultima disposizione della Asl risale allo scorso 5 maggio, da allora nessuna altra comunicazione e, tra l’altro, nessuna certezza che le finestre chiuse siano un deterrente per quello che probabilmente è nell’aria che respiriamo in questo momento. Intanto in diversi plessi scolastici, soprattutto ad Anzio, alcuni continuano a segnalare cattivo odore e neanche quello, purtroppo, resta fuori chiudendo la finestra.