Pienone ad Anzio e Nettuno per Pasqua e Pasquetta. Pieni gli alberghi, i ristoranti, e i B&B, pieni i supermercati e tutti i luoghi adatti ad una scampagnata a partire dalle spiagge, ma anche il Laghetto Granieri, le Pinete, il Bosco di Foglino. Complice il sole e le nostre bellezze naturale, fosse anche solo da Pomezia e Roma tutti hanno cercato di passare una giornata all’aperto e oggi ci sarebbe solo da festeggiare, ma come sempre con i pro ci sono i contro. I Comuni di Anzio e Nettuno hanno registrato presenze record, ma i servizi messi a disposizione non si sono rivelati all’altezza, a partire proprio dalla pulizia. Certo, la situazione delle ditte addette al servizio di Igiene urbana, la Ipi e della Camassa è seria, entrambe con un’interdittiva antimafia e mille problemi economici (compresi gli stipendi pagati in ritardo agli operai, il cui malumore è ampiamente comprensibile) in queste feste hanno dimostrato i limiti di un servizio che invece ai cittadini e ai Comuni costa centinaia di migliaia di euro e che non è all’altezza. L’Università agraria con il suo Presidente Giampiero Gabrieli (che da tempo cerca un confronto con l’amministrazione per il problema delle discariche sul confine del Bosco) ha chiesto e ottenuto la collaborazione della Ipi per pulire le aree verdi dopo le scampagnate delle feste. Un ottimo risultato alla luce dei disagi degli anni passati, in cui i rifiuti stazionavano per settimane nel verde prima di essere raccolti. Diverso il discorso sulle spiagge. I cittadini, è evidente dalle immagini, ad essere civili ci hanno provato davvero. Tutta l’immondizia è stata accumulata dentro o in prossimità dei secchioni (troppo pochi per l’inevitabile e prevedibile assalto). A spargere in giro plastica e resti di cibo ci hanno pensato il vento e i gabbiani. Oggi il degrado sulle spiagge è imputabile sostanzialmente alla mancata pulizia dell’arenile da parte degli addetti sia ad Anzio che a Nettuno. In entrambe le città disservizi si registrano in diverse zone. A Cretarossa la discarica di via Treunreut è ormai un fatto assodato, a Lavinio la differenziata non passa ormai da sette giorni e i cittadini sono vicini all’esasperazione.
Un discorso a parte lo merita la zona di Cretarossa a Nettuno. Alcuni dei cartelli di divieto che indicavano l’interdizione all’accesso e alla sosta sull’arenile sono stati rimossi, ma la situazione di grave inquinamento è ben nota a tutti, sicuramente alla maggior parte delle persone che hanno scelto comunque di passare su quel tratto di spiaggia la Pasquetta. Tutto pieno dunque, anche dove non si doveva. Il rischio concreto in quella zona, a causa di alcuni scarichi con elementi dannosi alla pelle, è prendersi qualche eritema cutaneo, se tutto va bene. Chi è causa del suo mal…
Nei giorni di festa, sembra banale dirlo, prevedere l’implementazione del servizio di raccolta rifiuti in luoghi turistici e la pulizia straordinaria di parchi, boschi e arenili dovrebbe essere la norma, ma non accade mai. Speriamo nei nuovi bandi e in nuove ditte in cui tutto funzioni meglio e chi lavora viene pagato.