Home Attualità La Polizia si stringe a Giovanna Gagliardi: “Siamo la tua famiglia”

La Polizia si stringe a Giovanna Gagliardi: “Siamo la tua famiglia”

Il lutto più grande lo ha subito durante il primo terremoto di Amatrice. Lei è Giovanna Gagliardi, che nella cittadina colpita dal sisma si trovava in vacanza a casa

Il lutto più grande lo ha subito durante il primo terremoto di Amatrice. Lei è Giovanna Gagliardi, che nella cittadina colpita dal sisma si trovava in vacanza a casa dei suoi genitori. In quella drammatica giornata ha perso tutta la sua famiglia, i suoi genitori, suo marito, Ezio Tulli, di Nettuno e i due figli Leonardo e Ludovica di 14 e 12 anni. Tutta la famiglia era residente a Nettuno e di li a poco avrebbero dovuto trasferirsi a Cisterna dove Giovanna Lavora (il marito era distaccato ad Aprilia). Subito dopo il dramma a trovare Giovanna a Nettuno e i genitori del marito Ezio, per offrire il conforto possibile in una situazione così al limite, il Capo della Polizia e il Questore di Roma, che hanno voluto testimoniare con la loro presenza l’affetto del Corpo della Polizia. Un affetto che non è finito li. Ieri, durante la Festa della Polizia a Cisterna, i colleghi si sono di nuovo stretti intorno a Giovanna e al suo lutto, il lutto di un’intera regione, di un’Italia ancora ferita. I colleghi hanno voluto fortemente tributarle un applauso, far capire con chiarezza che sono con lei. Applausi e tanta commozione durante la manifestazione, alla quale è intervenuto anche il Questore che ha speso parole commoventi per Giovanna. “Questo di oggi – ha detto – è l’abbraccio della polizia di Stato, l’unica famiglia rimasta a Giovanna, perché noi ci siamo sempre per Lei. Giovanna è figlia di poliziotti, è stata moglie di un poliziotto e forse sarebbe stata mamma di un poliziotto. Giovanna è l’esempio di cosa significa sacrificio e onore è la parte migliore di noi”. La musica durante la cerimonia è stata suonata dagli alunni della scuola media “Salvo D’Acquisto” di Nettuno, dove Leonardo e Ludovica suonavano e studiavano violino. Ad entrambi i bambini è stata dedicata l’aula di musica della scuola.