La Festa del gelato, che debutta quest’anno con la prima edizione, andrà avanti ad Anzio fino a domani, domenica 2 aprile, ma già ad ora i riscontri sono più che positivi.
Le gelaterie del comune neroniano sono state letteralmente prese d’assalto: complice anche il bel tempo e la temperatura gradevole che ha attratto visitatori anche da Roma e dintorni, in moltissimi si sono goduti un cono o una coppetta. Il vento in serata non ha scoraggiato davvero nessuno e la piazza è rimasta affollata fino a sera, grazie anche alla presenza di giochi per i bimbi e dell’animazione con i pupazzi di Frozen e della dottoressa Peluche e a tanti palloncini distribuiti a tutti i bimbi.
Ognuna delle gelaterie che ha aderito alla festa del gelato ha proposto il proprio gusto più caratteristico per la degustazione gratuita ai propri clienti: un modo per diffondere la conoscenza delle maestranze e dei saperi che ci sono dietro l’arte della preparazione del buon gelato artigianale.
Tra gli aderenti all’iniziativa c’è la gelateria Treccioni, sulla riviera Mallozzi: “Il nostro è un gelato davvero artigianale. Il pioniere è stato mio nonno a Roma nel 1936, e siamo arrivati alla terza generazione. Ora lo faccio io con le mie mani” ci spiega con orgoglio la proprietaria Veronica Treccioni. “Usiamo prodotti di prima scelta per portare avanti una tradizione di oltre 80 anni. Per il gusto pistacchio, ad esempio, usiamo solo quelli di Bronte, quelli interi, e non preparati o paste di dubbia provenienza. Noi crediamo che l’artigiano non è quello che compra e butta in macchina ma è colui che crea con le proprie mani, e noi il gelato lo creiamo”.
“Per questa Festa del gelato, molto gradita dai portodanzesi, nella nostra gelateria il gusto particolare da assaggiare, al quale siamo molto affezionati e di cui siamo particolarmente fieri, anche per il carico di tradizione che si porta dietro, è il semifreddo allo zabaione: si differenzia dal gelato per il fatto che ha la panna al posto del latte. Nella nostra ricetta inoltre – continua la Treccioni – l’uovo è cotto insieme al marsala Vecchio Florio. Ma abbiamo anche altri gusti parecchio particolari, come ad esempio quelli adatti a chi non tollera latte, uovo o panna: basilico e limone, lime e menta romana o lime e pepe rosa, per esplorare frontiere non consuete nel campo del gelato ma sicuramente valide. Anche questi in omaggio durante la festa, e da provare”.
Da Palmas in piazza Pia, ad esempio, in degustazione c’è la loro ormai storica crema pasticcera, impreziosita dall’aggiunta della vaniglia, estratta direttamente dalla bacca, e della scorza di limone, a dare un gusto carico di nostalgia, mentre da Epoca, in piazza Garibaldi, c’è il gusto mascarpone variegato alla composta di amarene, il Cremino è il Gusto della Gelateria al Vicoletto e la Gelateria i Fornai aveva una fila davvero troppo lunga per fermarsi a chiedere così come alla Gelateria Shiva.
Quelli che abbiamo citato sono solo alcuni, ma basta muoversi un po’ per il centro, e non solo, per andare a scoprire gli altri. Ma niente paura, c’è ancora tempo ancora domani infatti per provare tutte le gelaterie.
(di Daniele Mancin)
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