Home Attualità Mense ad Anzio, esposto di Città Futura alla Corte dei Conti

Mense ad Anzio, esposto di Città Futura alla Corte dei Conti

Tramite una lunga nota Chiara Di Fede e Fabrizio Santori annunciano la presentazione di un esposto presso la corte dei conti sulla questione mense, per chiedere verifiche e fare chiarimenti su un possibile danno erariale.

Torna sulla questione mense ad Anzio il movimento Città Futura, dopo la terza proporoga per la gestione del servizio di refezione scolastica. Tramite una lunga nota infatti, la portavoce del movimento Chiara Di Fede annuncia la presentazione di un esposto presso la corte dei conti, per chiedere verifiche e fare chiarimenti su un possibile danno erariale, e lo stesso consigliere regionale Fabrizio Santori esprime tutta la sua preoccupazione per la vicenda.

“Il programma che stiamo costruendo si fonda sul principio della trasparenza amministrativa e della legittimità degli atti – spiega Chiara di Fede tramite una nota stampa – per questo motivo, dopo diverse azioni in tal senso, abbiamo protocollato un esposto presso la Corte dei Conti affinchè ottemperi alle verifiche di legittimità dell’ordinanza sindacale n°5 del 16 Marzo 2017, con la quale è stata autorizzata la terza proporoga per la gestione del servizio di refezione scolastica, ordinanza che a nostro parere non aderisce alla normativa vigente e prospetta presumibilmente anche un profilo di danno erariale per il Comune. Non riusciamo a comprendere come sia stato possibile che la gara di appalto non sia stata espletata nei tempi previsti nonostante ben due proroghe e ci chiediamo se, in assenza di regolare aggiudicazione, sia effettivamente garantito, come e da chi, il controllo sulla qualità degli alimenti a tutela di chi ne fruisce ed il tutto nell’assoluto silenzio di chi dovrebbe controllare e segnalare”.

Alla Di Fede si unisce in una nota il consigliere regionale Fabrizio Santori, che osserva come  “il principio di trasparenza amministrativa, ormai colonna portante del sistema normativo e gestionale degli enti a tutti i livelli, non dovrebbe essere disatteso così palesemente ed in presenza di delicate procedure quale quella degli appalti. Esprimo preoccupazione per quanto accade ad Anzio e non posso che sostenere questa legittima iniziativa politica a tutela degli interessi della città”.