Dopo il commento di Rifondazione comunista, arriva anche il comunicato del Partito Democratico di Anzio, pronto a condannare l’episodio di violenza ai danni del 34enne bengalese sul treno partito da Nettuno, con l’invito ad “andare oltre” e cercare di individuare la responsabilità dell’ambiente che ci circonda:
“Non si hanno notizie certe – scrivono dal Pd – sul movente che ha scatenato nei giorni scorsi l’episodio di becera violenza ai danni di un cittadino extracomunitario all’interno del treno Nettuno – Roma. L’episodio, sia che si tratti di aggressione con movente di rapina, furto o altro, sia che si tratti di un atto di delinquenza praticata da un gruppo di bastardi con movente razzista, resta comunque di una gravità inaudita. Il Partito Democratico, oltre ad esprimere solidarietà al cittadino extracomunitario aggredito, invita tutti a una riflessione che vada oltre il sentimento di rabbia e di impotenza che si prova di fronte a questi eventi.
Se la vile aggressione è stata dettata da un sentimento di intolleranza verso lo ‘straniero’, allora dobbiamo sentirci tutti responsabili. Sia chi in modo strumentale riconduce i problemi sociali presenti sul nostro territorio (anche con iniziative di carattere mediatico) alla presenza dello ‘straniero’, sia chi non fa abbastanza per contrapporsi con azioni concrete a questa cultura malsana lasciando trapelare l’immagine di una città che non corrisponde al vero. La stragrande maggioranza dei cittadini della nostra città vogliono vivere in un paese integrato dove l’accoglienza e l’inclusione sono gli argini contro l’intolleranza e la violenza”.