Home Attualità Anzio – Una tavola rotonda contro la discriminazione di genere

Anzio – Una tavola rotonda contro la discriminazione di genere

L’8 marzo ad Anzio è stata un’occasione di confronto e di presa di coscienza sulle situazioni di pregiudizio, discriminazione e stereotipi di genere.

Nella sede comunale di Villa Sarsina, ad Anzio, è andata in scena una tavola rotonda dal titolo: “I pregiudizi, le discriminazioni e gli stereotipi di genere. Gli organismi di parità; i servizi e gli interventi a favore delle donne vittime di violenza“. Al dibattito hanno partecipato diverse importanti realtà operanti sul territorio, come ad esempio l’Aide, Associazione Indipendente Donne Europee, nella persona della presidente Silvia Angelini.

Hanno contribuito al dibattito anche l’assessora ai Servizi Sociali di Anzio Roberta Cafà, la psicologa-criminologa Susanna Loriga Salvo Iavarone, Presidente Confassociazioni International, Lara Scarcella Responsabile legale di Aide Nettuno, Luana Campa Avvocato penalista esperta criminologa, Francesco Cifariello Psicologo clinico, specialista in neuropsicologia della facoltà di Medicina e psicologia La Sapienza di Roma. Inoltre sono intervenuti Maurizio Esposito vice presidente I^ Municipio di Roma, Maria Teresa Lo Fazio consigliere del comune di Anzio, Daniela Mosti della Croce Rossa Italiana, Maria Baldo Club Lions, Michele Simolo, progetto No Violence e Fabrizio Gatta del progetto TASA.

C’è stato tempo anche per qualche intervento di tenore artistico come monologo “Mi chiamo Serena e credo nell’amore” della compagnia teatrale “Liberi Teatranti “, Antonella Rizzo, il regista Marco Di Stefano, Floriana Rignanese, Laura Fioroni, Roberta Aguzzi, Asilo nido Cartoonia, FederKravmaga, Alessandra Conti ha presentato con una recensione il libro scritto “La bambina che non vedeva il suo arcobaleno” di Barbara Balestrieri, giornalista locale, presente in sala che ha commentato la sua opera con un intervento emotivamente importante.

Una serie di tematiche che purtroppo nella nostra società rimangono sempre attuali e che necessitano ancora di approfondimento e divulgazione, in un lungo cammino, verso una parità vera tra tutti gli individui.

(di Daniele Mancin)