“Nessuno tocchi la scuola di Cadolino”. Questa la prima reazione della Dirigente scolastica del plesso di Cadolino Marina Palumbo. “In merito alla fuga di gas avvenuta stamattina all’esterno dell’edifico scolastico di Cadolino – spiega la Palumbo – vorrei sottolineare che tempestivamente sono state contattate le forze dell’ordine (Polizia Locale e Vigili del Fuoco) intervenute prontamente per verificare l’accaduto. La situazione è tornata alla normalità nel giro di poco tempo e i bambini hanno potuto partecipare alle lezioni regolarmente, pur con qualche preoccupazione da parte dei genitori.
Attualmente la scuola ha richiesto una verifica all’Ente proprietario, cioè il Comune di Nettuno, dello stato delle valvole del serbatoio del gas e delle caldaie in uso nei vari plessi scolastici, si attendono risposte nel più breve tempo possibile. Intanto gli impianti saranno fermi per la giornata di lunedì e fin quando tali verifiche non saranno disposte dal Comune di Nettuno. Per le restanti questioni evidenziate, casualmente, da Genesio D’Angeli, corre l’obbligo di informare che la maggior parte delle scuole non possiedono copia del CPI che viene fornita dall’Ente Locale, e che i problemi segnalati dallo stesso D’Angeli (generatore e pompa del pozzo) sarebbero da discutere e segnalare nelle sedi opportune, cui sicuramente lo stesso ha frequente accesso, visto l’incarico ricoperto.
Tale situazione ha creato panico e allarmismo tra i genitori preoccupati per i propri bambini che, generalmente, dovrebbero essere affidati in un luogo sicuro”. La prossima settimana sarà organizzato dalla Preside un incontro con i genitori del plesso Cadolino per discutere delle varie problematiche e per tranquillizzare gli stessi rispetto alle informazioni prospettate dal consigliere D’Angeli. La via percorribile, tuttavia, risulta essere sempre il buonsenso, i genitori vanno resi partecipi, insieme ai vari stakeholders, della vita della scuola, soprattutto per i plessi di campagna.
