Attualità

Nettuno – Aperto lo Sportello anti usura e racket in via della Vittoria

Usura, estorsione e racket: piaghe che, purtroppo, affliggono anche le zone di Anzio e Nettuno. L’Anvu è una associazione di volontari che hanno come obiettivo quello di aiutare ed assistere coloro che hanno subito questi reati e portarli a denunciare e accedere a tutti quei diritti e quelle misure che spettano loro per legge. L’associazione, nata nel 1997 per opera di Franca Decandia, lei stessa una vittima che ha pagato a caro prezzo e sulla propria pelle, ha aperto uno sportello anche a Nettuno. Il nuovo punto di ascolto è stato aperto in via della Vittoria 2 ed è disponibile, già da oggi, da oggi tutti i mercoledì dalle 9.30 alle 12.30. Per contattare lo sportello sono disponibili anche i seguenti numeri di telefono: 328.45.38.749 o il 360.77.06.01.

“Un problema di sicuro presente anche da queste parti, checché ne dicano i rappresentanti delle forze dell’ordine della zona, che tendono a minimizzare il fenomeno – spiega con comprensibile animosità la presidente regionale dell’Anvu Lina Argetta – Un’area come questa, lo dice l’Istat, è interessata da presenze mafiose conclamate e di sicuro ha bisogno di un’associazione come la nostra”.

“Ci sono delle leggi che tutelano queste persone, ci sono dei fondi pubblici appositamente stanziati proprio per aiutarle, ma nessuno le conosce” ci dice la fondatrice Franca Decandia. “Coloro che cadono nel tunnel dell’usura sono spesso isolati anche dalle famiglie, e per questo è importante che ci sia qualcuno ad ascoltare, a comprendere ogni singola situazione, in maniera gratuita. Oltre a noi dell’associazione – continua la Decandia – ci sono avvocati e psicologi per aiutare nel modo migliore chi si rivolgerà a noi. Io stessa ci sono passata, ho sopportato sofferenze indicibili e questa esperienza atroce mi ha dato la forza di fondare questa associazione e aiutare gli altri a non subire quello che ho subito io: l’appello è, innanzitutto, di cercare di non cadere in questi meccanismi. Ma una volta che si rimane invischiati, denunciare è tassativo. E noi saremmo al fianco di tutti aiutandoli anche con la difficile burocrazia”.

(di Daniele Mancin)