Home Attualità Nettuno – L’Andos in prima linea per difendere la sanità locale

Nettuno – L’Andos in prima linea per difendere la sanità locale

Il Presidente dell'Andos Carla Migliocchetti

E’ una storia lunga trent’anni quella della sede Andos (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) di Nettuno e Anzio che ha sede in via Lucania e prende letteralmente in carico le donne colpite da tumore al seno, il cui personale volontario si fa in quattro per portare avanti un forte lavoro di prevenzione. A parlarci di questa realtà, vivacissima, il Presidente Carla Migliocchetti, che vuole difendere con le unghie e con i denti i servizi di prevenzione e cura sul territorio che rischiano di saltare a causa dei continui tagli imposti dalle Asl tra l’indifferenza generale. “Ad Anzio e Nettuno – spiega – sono 603 le donne che usufruiscono della nostra struttura. Ci mettiamo il massimo impegno e abbiamo del personale qualificassimo con cui lavorare, sia tra chi opera come volontario nella nostra struttura sia come riferimento presso l’ospedale locale. Tuttavia, spiega, i problemi non mancano a partire dai tagli fatti a quelli che purtroppo ancora ci aspettiamo e anche i macchinari non sempre ci supportano come dovrebbero. Il reparto di senologia inaugurato nel 2010 è davvero valido, abbiamo un chirurgo ottimo e una radiologa straordinaria, ma la macchina della mammografia è vecchia e troppo spesso si rompe. Una mammografia può salvare la vita ad una donna, che si rompa mentre c’è un esame in corso è insopportabile.

A breve apriremo un conto corrente dedicato per comprarne una nuova. Sono sempre di più le donne che ne hanno bisogno, donne anche giovani che devono fare esami sempre e controllare, se ad Anzio e Nettuno ogni donna mettesse a disposizione 5 euro potremmo avere quella di ultima generazione. Purtroppo la Asl Roma h sembra guardare sempre meno alle persone e alle loro esigenze, ci si mette seduti ad un tavolo e si taglia guardando ai costi e non ai servizi. Ora la chirurgia verrà spostata al nuovo ospedale dei Castelli, ma qui deve restare un presidio e la senologia deve essere un reparto fisso. La prevenzione va fatta tutto l’anno e non solo sulla fascia over 40. Si deve fornire il servizio sempre e con attenzione, è della massima importanza, in questa direzione metteremo tutto il nostro impegno e ci piacerebbe avere un forte sostegno dalle istituzioni comunali, troppo spesso distratte su questi problemi importantissimi mentre le Asl ci portano via ogni servizio”. Mentre si continua a lottare per migliorare il servizio nella sede Andos si offre a chi lotta contro il tumore al seno tutto il sostegno possibile, dagli esperti di settore alla nutrizionista, fino ai corsi di yoga… e non è poco.